A TULSA

Oklahoma, agente uccide nero: "Non aveva alzato le mani"

La famiglia ha chiesto che la polizia diffonda immediatamente qualsiasi video dell'episodio

Prima di avvicinarsi ad un Suv fermo in mezzo a una strada, un poliziotto ha sparato e ucciso un afroamericano che avrebbe ignorato le ripetute richieste di alzare le mani: lo riferisce la polizia di Tulsa, in Oklahoma. La vittima si chiamava Terence Crutcher, 40 anni. L'episodio rischia di riaccendere tensioni e polemiche violente dopo numerosi episodi analoghi recenti.

Il 40enne è morto all'ospedale. Un avvocato della famiglia ha chiesto che la polizia diffonda immediatamente qualsiasi video dell'episodio, mentre la sorella della vittima ha detto di non credere che il fratello fosse armato. La polizia ha sostenuto che due agenti stavano camminando verso il Suv quando Crutcher li ha avvicinati da un lato della strada: il primo ha usato una pistola taser (di quelle che stordiscono), il secondo una vera. Gli investigatori non hanno rivelato se la vittima fosse armata o se nella sua auto sia stata trovata un'arma.

La polizia di Tulsa ha già un precedente negativo alle spalle: in aprile uno dei suoi agenti è stato condannato per omicidio per aver ucciso lo scorso anno un nero disarmato già bloccato a terra dai suoi colleghi. Si è giustificato sostenendo di aver confuso la pistola taser con quella vera.