Il "passaporto sanitario" che l'Unione europea vuole realizzare per una riapertura in sicurezza sarà disponibile dal 15 giugno. Lo ha annunciato il commissario Ue incaricato dei vaccini anti-Covid Thierry Breton in un'intervista a Rtl, Le Figaro e Lci. Il commissario ha anche mostrato il certificato sanitario illustrando sia la versione digitale sia quella cartacea.
Nei prototipi mostrati in tv, la versione per smartphone è su sfondo giallo, mentre quella cartacea è su sfondo verde. Tutte e due riportano le stesse informazioni, ma sullo smartphone è possibile visualizzare tanto una versione sintetizzata quanto una completa.
Breton ha ribadito che si tratterà di un documento "armonizzato", dunque "uguale dappertutto" in Ue e "coperto dalla regolamentazione generale dei dati personali". Quando gli è stato chiesto se sarà facoltativo o obbligatorio, ha risposto che potrà farlo chi vuole e, quanto a chi non sarà vaccinato, ha dichiarato: "Non significa che non accetteremo tutti, ci saranno comunque i test antigenici. Bisogna organizzarsi molto rapidamente per riaprire".
"Immunità di gregge in Europa a metà luglio" - Inoltre, Breton ha detto che l'immunità di gregge dal coronavirus in Europa dovrebbe essere ottenuta entro metà luglio. Ha spiegato poi che la prossima estate dovrebbe "essere simile a quella dell'anno scorso" grazie alle campagne vaccinali in corso nell'Unione europea.