Quella dell'Est Veronese è una terra bella e generosa che ha per centro la magnifica Soave irta di mura spettacolari, che si notano già viaggiando sull’autostrada A4. Una terra ricca di testimonianze artistiche e culturali, con colline dai dolci pendii coltivati a frutteti e vigneti. A far conoscere gli aspetti più tradizionali e golosi nonché l'indubbia bellezza paesaggistica del territorio, c'è la Strada del vino Soave, che conta un centinaio di soci fra cantine, agriturismi, ristoranti, trattorie, hotel e B&B, frantoi e aziende di prodotti tipici.
Un tuffo tra le vigne - Il territorio della Strada si snoda per una cinquantina di chilometri nelle vallate collinari d'Illasi, Tramigna e d'Alpone: un modo piacevole per scoprirlo è percorrerlo a piedi, ad esempio seguendo il percorso ad anello dei dieci capitelli (10 km, percorribile tutto l'anno, in piano e in collina tra viti e frutteti, nel Soave Classico, tra Monteforte e Soave), oppure in mountain bike seguendo gli itinerari suggeriti dalla mappa cicloturistica della provincia di Verona, disponibile presso gli uffici della Strada a Soave (piazza Foro Boario 1) e nelle strutture ad essa associate.
Percorsi ippici e gastronomia d’eccellenza - Ancora, si possono fare passeggiate naturalistiche a cavallo (età minima 16 anni). Naturalmente, lungo i percorsi s'incontrano agriturismi, trattorie, ristoranti e cantine socie della Strada, luoghi ideali per soste ristoratrici e gustose. Oltre ai piatti tipici, si possono assaggiare prelibatezze quali il formaggio Monte Veronese Dop, l'olio extra vergine d'oliva della Valpolicella Dop, la sopressa veronese e il prosciutto crudo di Soave.
Tra ville e castelli - Sulla Strada alcuni soste sono d’obbligo. Da non perdere c'è senz'altro Soave, borgo medievale racchiuso da una triplice cinta muraria medievale pressoché intatta. Nel centro storico del paese, Bandiera Arancione TCI, lungo il corso principale, "sfilano" palazzi e chiese dal XIII al XV sec. A poca distanza da Soave, si trovano Monteforte d'Alpone, con il bel Palazzo Comunale di epoca napoleonica e il Palazzo Vescovile (XV sec.), con chiostro a duplice loggiato e Cazzano di Tramigna, nel cui centro c'è la sorgente del fiume Tramigna, chiamata il "lago della Mora", dalla pregiata cultivar di ciliegie a cui la località ha dato il nome, la “Mora di Cazzano”.Altra meta interessante è Illasi, centro della valle omonima, dominata dalle rovine del Castello scaligero, ed in cui si trovano due belle ville del XVII secolo, Villa Carlotti Perez-Pompei e Villa Sagramoso Perez-Pompei, visibili dall'esterno. Da Illasi, in pochi minuti si arriva al paesino di Colognola ai Colli, dove c'è la bella pieve romanica di Santa Maria, risalente all'anno Mille.
E puoi adottare un filare - Strada del Vino Soave dà agli enoappassionati la possibilità di adottare simbolicamente dei filari del vitigno principe della zona, la Garganega, che dà il vino bianco Soave. Chi aderisce all'iniziativa ha quindi un'occasione per seguire insieme ai viticoltori i lavori in vigna - dalla potatura alla vendemmia - fino al ritiro di 12 bottiglie di Soave Doc personalizzabili nell'etichetta con il proprio nome, un verso poetico o una dedica, a un costo assolutamente modesto.
Per maggiori informazioni: www.stradadelvinosoave.com