Quarant'anni fa moriva Mao Zedong: il Grande timoniere si spense il 9 settembre del 1976. Per l'occasione migliaia di persone si sono riunite a Shaoshan, nella provincia meridionale di Hunan, sua città natale. In memoria del leader della Cina comunista, manifestazioni ed eventi anche a Pechino e in altre province del Paese. Ma il governo non ha direttamente organizzato nulla e la popolarità dell'ex presidente oggi è in calo.
Il Grande timoniere, questo il soprannome con cui è noto Mao, nacque a Shaoshan il 26 dicembre del 1893 e morì il 9 settembre del 1976. Secondo quanto riporta il quotidiano ufficiale Global Times, di proprietà del Quotidiano del Popolo, megafono del Partito comunista cinese, sono migliaia le persone provenienti da diverse parti del Paese che ne onorano la memoria nella sua città di nascita. Molte si sono raccolte nella piazza centrale, in cui si trova una statua di bronzo dell'ex presidente alta circa 6 metri.
Ai piedi della scultura, che rappresenta Mao durante la cerimonia di fondazione della Repubblica popolare cinese nel mese di ottobre del 1949, i suoi seguaci hanno deposto decine di corone di fiori. Alcuni visitatori, segnala il giornale, fanno genuflessioni e pregano davanti alla statua del dittatore, le cui decisioni causarono circa 70 milioni di morti; ben oltre quelle attribuite a Stalin e Hitler. Lo stesso quotidiano sottolinea che, malgrado l'attenzione dell'Occidente sugli errori di Mao e in particolare "la devastante Rivoluzione culturale del 1966-1976", il governo cinese "riconosce ancora i risultati raggiunti e il ruolo innegabile nella creazione di una nuova Cina, nonostante gli errori commessi da Mao".
Gli esperti avvertono di come, a proposito del Grande timoniere, persistano ancora giudizi di parte estremi. "Alcuni, infatti, ancora lo adorano come un dio che ha cercato di raddrizzare tutti i loro errori, mentre altri ignorano qualsiasi eredità positiva che ha lasciato", scrive il giornale.
Oltre che a Shaoshan sono previsti eventi e manifestazioni commemorative anche in altre province della Cina, tra cui Pechino, anche se nella capitale nessun evento è stato organizzato direttamente dal governo, che conserva ancora lo storico giudizio sull'ex dittatore, positivo per il 70% delle cose fatte ma non per il restante 30. Ciò nonostante l'attuale dirigenza mantiene il suo corpo imbalsamato nella emblematica Piazza Tiananmen.
Per la giornata di commemorazione dell'ex presidente cinese, il sito delle Esercito di Liberazione Popolare (Pla) ha pubblicato una raccolta di 80 fotografie di Mao, e su Weibo, una sorta di Twitter cinese, il 40° anniversario della sua morte conta al momento 12 milioni di letture. Un numero irrisorio, tuttavia, se confrontato con il tema più visualizzato del momento, cioè il compleanno dell'attore cinese Yang Yang, letto 3 miliardi di volte.