Il direttorio del M5S, al termine della riunione fiume su quanto sta accadendo a Roma, avrebbe chiesto al sindaco Virginia Raggi di ridiscutere le nomine dei due assessori al Campidoglio, Paola Muraro e Raffaele De Dominicis, e di Raffaele Marra e Salvatore Romeo, rispettivamente vicecapo di Gabinetto e capo della Segreteria. "La riunione è solo sospesa", ha detto Roberto Fico, spiegando che è stato sentito anche Beppe Grillo.
Grillo ci ripensa ancora: sarà a Roma - Grillo aveva fatto sapere che sarebbe venuto a Roma mercoledì per incontrare la Raggi. Poi cambia idea: no, niente più trasferta. E poi la cambia ancora. Sembra che il leader del Movimento 5 stelle arriverà nella Capitale per confrontarsi prima con il direttorio e poi con virginia Raggi. Ai cronisti che le chiedevano dell'incontro con Grillo, il sindaco mercoledì mattina aveva infatti risposto: "E' possibile".
Fico: "Agiremo con serietà e trasparenza" - Sull'ipotesi di dimissioni della Muraro e di De Dominicis Fico ha spiegato che si tratta di "una delle soluzioni", ma che "la riunione non è finita e potrà continuare anche mercoledì, perché quando ci sono dei problemi, vanno affrontati con serietà e trasparenza anche con più giornate di lavoro". I membri del direttorio hanno comunque escluso di aver formulato una richiesta esplicita al sindaco Raggi o di essere in attesa di qualche sua decisione, ma hanno ribadito di aver soltanto valutato gli scenari possibili.
Ma la Raggi blinda i due assessori - Ipotesi che non piacciono però alla Raggi. Secondo fonti parlamentari, il sindaco non avrebbe infatti nessuna intenzione di revocare gli assessori Muraro (per cui si aspettano di vagliare le carte dell'indagine) e De Dominicis dal loro mandato. Più possibilista la linea sugli altri due: Raffaele Marra dovrebbe essere spostato a un altro incarico, mentre per Romeo si andrebbe verso un taglio di stipendio. "Ora chiedete a loro, prima o poi parlerò anche io", ha commentato Marra uscendo dal Campidoglio.
Sale la tensione tra i vertici e il sindaco - Alla riunione, che ha portato al braccio di ferro con la Raggi e che è durata più di dieci ore, ha preso parte il direttorio al gran completo, con Stefano Vignaroli e Paola Taverna del mini-direttorio e, sembrerebbe, anche alcuni deputati come Laura Castelli. Un confronto che ha coinvolto tutte le correnti che a lungo si sono scontrate su Roma. Chi era presente ha raccontato di una Carla Ruocco - tra le maggiori sostenitrici dell'ex assessore Marcello Minenna - furiosa al pari di Fico, chiuso in un silenzio social da giorni. Ma più in generale, quella che emerge dal vertice è la distanza che il direttorio mette in campo con le scelte di Raggi.