un altro caso

Rifiuta la chemio: muore una giovane mamma

Il "no" legato alle convinzioni sostenute dall'ex dottor Hamer: contrastare il tumore con impacchi di ricotta e decotti di ortica

Un altro caso. A Rimini. Ancora una volta il rifiuto di sottoporsi alla chemioterapia, e un solo vincitore: il cancro. Il tumore al seno, dopo l'intervento, probabilmente, con la chemio si poteva sconfiggere. Ma la donna, 34 anni, madre di due bambini (di otto e dieci anni), ha rifiutato. Ed è morta. Aveva scelto di curarsi tenendo conto delle teorie del dottor Hamer: voleva contrastare il tumore con impacchi di ricotta e decotti di ortica.

La famiglia, divisa tra rabbia e dolore per aver tentato invano di convincerla, vuole soprattutto darle l’ultimo saluto nella chiesa di Sant’Ermete, poi - come riporta il Resto del Carlino - deciderà che cosa fare, come agire; perché ci sarebbe una persona che la consigliava su come applicare le teorie del dottore tedesco e sconfiggere il male con metodi naturali e primitivi.

Il chirurgo che l’ha operata, Domenico Samorani, responsabile della Chirurgia del seno dell’ospedale di Santarcangelo è furente: "Ha subito un intervento al seno quattro anni fa. Era un tipo di tumore guaribile nel 93-95% a cinque anni dall'operazione, ma a patto che facesse la chemioterapia. Ma non l'ha fatto. Fin da subito mi ha detto che non si sarebbe sottoposta a chemio. Le avevo detto senza mezzi termini che così sarebbe morta, ma lei mi aveva risposto che non voleva morire di chemio e avrebbe fatto altre cure". Il metodo Hamer, appunto. Che prevedeva impacchi di ricotta e decotti di ortiche.