IN FLORIDA

Usa, esplode un razzo della SpaceX durante un test: doveva mandare in orbita un satellite di Facebook

La missione vera e propria sarebbe dovuta avvenire sabato e avrebbe portato in orbita il satellite israeliano Amos-6

© twitter

Un razzo dell'azienda aerospaziale SpaceX, il Falcon 9, è esploso durante un test a Cape Canaveral, in Florida. Lo scoppio ha fatto vibrare gli edifici nei dintorni della base americana. Il lancio vero e proprio sarebbe dovuto avvenire sabato e avrebbe portato in orbita il satellite israeliano Amos-6. Su Twitter è stata pubblicata una fotografia che ritrae un'enorme colonna di fumo alzarsi dalla rampa di lancio.

La notizia è stata diffusa dalla Nasa: non ci sarebbero feriti. Il razzo sarebbe dovuto andare in orbita sabato portando il primo satellite di Facebook, per il programma che dovrebbe portare internet negli stati dell'Africa sub-sahariana. Secondo i media americani a causa dell'incidente il lancio di sabato sarà rimandato.

SpaceX conferma "anomalia" - SpaceX ha reso notoche l'incidente è stato causato da un'anomalia che ha portato alla perdita del veicolo e del carico che doveva trasportare. Tuttavia il gruppo californiano guidato da Elon Musk ha precisato che sono state rispettate tutte le procedure standard e che non ci sono stati feriti. L'incidente è avvenuto dalla base di lancio della Nasa in Florida. Il gruppo stava svolgendo un test in vista del lancio del primo satellite di Facebook in orbita previsto per sabato.

SpaceX è una società privata californiana guidata da Elon Musk, amministratore delegato di Tesla. L'obiettivo (insieme a Blue Origin di Jeff Bezos) è quello di aprire il mercato legato allo spazio al capitale privato, dopo decenni di monopolio statale della Nasa.

SpaceX voleva utilizzare razzi "usati" - SpaceX proprio poche ore prima aveva firmato un contratto per il lancio di un satellite, programmato per la fine dell'anno, utilizzando un razzo Falcon 9 già impiegato per una missione precedente, nell'aprile scorso: si trattarebbe del primo caso di riutilizzo - parziale, dato che riguarda esclusivamente il primo stadio - di un vettore. Fino ad ora SpaceX è riuscita a recuperare per ben sei volte il primo stadio di un Falcon 9, negli ultimi test non con il classico ammaraggio ma con un atterraggio vero e proprio su una speciale piattaforma. Il riutilizzo permetterebbe di abbattere notevolmente i costi per il lancio dei satelliti di circa il 30%.