Le squadre dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo della sesta vittima sotto le macerie dell'Hotel Roma, ad Amatrice. Era stato individuato nei giorni scorsi all'interno di una delle camere. Inoltre, con il decesso nel reparto di Rianimazione dell'ospedale civile 'Spirito Santo' di Pescara, di Filippo Sanna, 23 anni, sale a 294 il bilancio dei morti del terremoto del 24 agosto. Registrate nuove forti scosse a Macerata e ad Ascoli Piceno.
Il cadavere era incastrato tra i calcinacci sotto una trave di cemento armato, dieci metri più in basso di quella che era la posizione originale della stanza dove si trovava al momento della scossa. Con il recupero di questa mattina, non si concludono le ricerche nell'albergo: ci sono ancora una decina di stanze da visionare.
Dalla lista degli ospiti, recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie, e dalle informazioni raccolte, non dovrebbero comunque esserci altre persone all'interno della struttura, ma si continuerà a scavare fin quando ogni centimetro non sarà stato controllato.
Per ciò che riguarda la vittima 294, il giovane nuorese morto in ospedale viveva ad Amatrice (Rieti) con la famiglia: era rimasto per alcune interminabili ore, sotto le macerie della sua casa. Filippo Sanna viveva con i genitori e la sorella, rimasta ferita anche lei, seppur in condizioni meno gravi. Il 23enne era stato portato in elisoccorso all'ospedale di Pescara.
Altra scossa in serata in provincia di Perugia - Un terremoto di magnitudo 3.5 è stato registrato alle 22 in provincia di Perugia, con epicentro non distante da Norcia, dalla rete sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). E' la sesta scossa di magnitudo superiore a 3.0 registrata nelle ultime 24 ore. La prima scossa, di magnitudo 3.3, è avvenuta alle 11.46 a Perugia, seguita da due forti scosse ravvicinate in provincia di Macerata (la prima, di magnitudo 3,8, alle 13.26 e alle 13.52 la seconda, di magnitudo 3.5). Alle 15.23 un altro terremoto, di magnitudo 3.9, è avvenuto nella zona di Arquata del Tronto e Accumoli, in provincia di Ascoli Piceno. La quinta scossa, di magnitudo 3.7 è stata registrata alle 20.12 nella provincia di Ascoli Piceno, con epicentro non distante da Arquata del Tronto.
La terra trema anche ad Arquata - Nuova scossa magnitudo 3.5, tra Arquata e Accumoli, è stata registrata alle 00.14 tra Marche, Lazio e Umbria. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro 6 km da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Accumoli (Rieti) e 13 da Norcia (Perugia). Non si hanno al momento segnalazioni di nuovi crolli.
Dal 24 agosto registrate 3.200 scosse - Sono 3.200 gli eventi sismici registrati nel Centro Italia dal 24 agosto, di cui quattro avvenuti nella giornata di oggi. Lo ha rivelato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: 140 le scosse di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 13 quelle di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e una di magnitudo maggiore di 5.0 (quella di magnitudo 5.4 registrata il 24 agosto nella zona di Norcia).
Gli sfollati nelle Marche salgono a 2.776 - Gli sfollati nelle Marche sono saliti a 2.776. Lo conferma la Protezione civile, secondo cui in provincia di Ascoli sono 1.048, Fermo 444, Macerata 1.284. I Comuni che necessitano di assistenza sono Acquasanta, Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Montefortino, Amandola e Castelsantangelo sul Nera, per un totale al momento di 12 campi. Il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, ha lanciato un grido d'aiuto: "Ci dicano come dobbiamo morire".
Giannini: "Scuole partono regolarmente, soluzioni da definire" - "Faremo tutto quello che serve perché nei prossimi 15 giorni l'anno scolastico inizi regolarmente". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, concludendo a Rieti l'incontro con il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. "Siamo qui per lavorare in maniera assolutamente convinta per far sì che i ragazzi vadano a scuola il prima possibile con soluzioni, ad Amatrice come nelle altre zone, che saranno le più adeguate alla comunità", ha aggiunto. Resta tuttavia da capire dove andranno i ragazzi a scuola, se a Rieti o nei loro paesi.