Di solito qual è il tuo modo per fare pace? Come ricordano gli esperti le discussioni non necessariamente sono negative, anzi possono servire per confrontarsi e conoscersi meglio. A volte, però, volano parole pesanti… ecco come rimediare e fare pace dopo un litigio.
RIFLETTI – Precipitarsi dall'altro e ritrattare ogni cosa detta (compreso ciò che si pensa veramente) non è una buona soluzione. Al contrario si corre il rischio di vanificare la discussione: fermati e chiarisci fra te e te il motivo reale per cui hai litigato. Che cos'è importante per te? Spesso finiamo per soffermarci su una serie di dettagli in modo da darci fastidio a vicenda senza individuare il vero nucleo del problema, ecco perché si continua a litigare.
PENSA – Hai usato gesti o parole che possono aver ferito l'altro? È di questo che puoi scusarti: il dolore della verità può essere acuto, ma lo è ancora di più la sofferenza causata frasi maligne o azioni insane, perché creano una frattura nel rapporto e tolgono fiducia. Prova a metterti nei panni dell'altro. Chiedere scusa è un segno di maturità e reale comprensione.
PAZIENZA – L'altro potrebbe non essere pronto a fare pace, soprattutto se il litigio ha lasciato segni profondi. È un suo diritto: lascia trascorrere il tempo necessario affinché l'altra persona sia autenticamente disponibile e tranquilla nell'affrontare questo momento. Fare pace è un dono, non un obbligo.
PARLA – Abbi il coraggio di affrontare l'altro senza negare ciò che è importante per te, altrimenti discutere non avrebbe avuto alcun senso. La questione è che si tratta di trovare un accordo, un punto a metà strada, una visione in grado di unire entrambi i punti di vista. Prova a trovare quello che in comune c'è fra i vostri pensieri, ma ricorda che nutrire rispetto significa saper accettare una persona con esperienze, idee e vissuti diversi rispetto ai propri.
SCRIVI – Adesso senti di non volere il faccia a faccia? Scrivi un messaggio oppure una lettera: carta e penna, il francobollo e il pensiero messo per iscritto renderanno questa comunicazione preziosa, anche nel caso si trattasse di poche parole. Per esempio, mi dispiace. Esprimi alla persona che ti sta di fronte le tue emozioni e quanto lei sia importante per te, falle capire ciò che senti nel cuore. Per fare pace l'aspetto emozionale è molto più importante rispetto alle spiegazioni di ciò che è accaduto a livello razionale.