Da quel 15 gennaio 1968 manca tutto nella Valle del Belice, nella Sicilia occidentale, colpita dal terremoto. E da allora 30 famiglie vivono ancora oggi nelle baracche di amianto, che dovevano essere un riparo provvisorio. Tutto questo mentre su quella tragedia gli italiani continuano a pagare un accise sulla benzina e per le opere di urbanizzazione occorrono ancora 25 milioni di euro. E lì si muore di cancro. Il racconto dei sopravvissuti.