Burkini, il Consiglio di Stato francese sospende il divieto
Negli altri comuni che hanno adottato la stessa decisione, una trentina, le ordinanze restano in vigore fin quando non saranno contestati davanti alla giustizia
In Francia il Consiglio di Stato si è pronunciato contro il provvedimento anti-burkini di Villeneuve-Loubet, uno dei 30 Comuni che avevano vietato di indossare sulle spiagge il costume integrale islamico. Il divieto era stato ritenuto da un tribunale amministrativo di primo grado un provvedimento "necessario, appropriato e proporzionato" per prevenire disordini pubblici dopo gli attacchi jihadisti. Il sindaco: "Mi rifituo di ritirare l'ordinanza".
"L'ordinanza controversa" che vieta di indossare il burkini "ha rappresentato una violazione grave e apertamente illegale delle libertà fondamentali, che sono la libertà di movimento, di coscienza e la libertà personale", si legge nel dispositivo pubblicato dalla massima autorità giudiziaria amministrativa. La decisione del Consiglio di Stato costituirà un precedente legale per le altre città che volessero seguire l'esempio di Nizza.
Negli altri comuni che hanno adottato la stessa decisione, una trentina, i divieti restano infatti in vigore fin quando non saranno contestati davanti alla giustizia.
Il sindaco di Villeneuve-Loubet: "Mi rifiuto di ritirare il divieto" - Il sindaco di centrodestra della cittadina francese di Villeneuve-Loubet si rifiuta di ritirare il provvedimento. Lionel Luca, che è anche deputato, ha inoltre anticipato che il suo gruppo parlamentare, Les Republicains, presenterà presto in parlamento una proposta di legge anti-burkini.
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