Alzi la mano chi non prova paura. Arriva all'improvviso, il battito del cuore accelera e il respiro si fa corto: si tratta di un'emozione ancestrale profondamente legata all'istinto. Il problema accade quando subentra una sovrastima della minaccia: ansia e attacchi di panico possono rendere insopportabile la vita di tutti i giorni, ecco perché è importante imparare a gestire la paura come le altre emozioni profonde.
RIVIVERE LE MEMORIE – I ricordi possono rimandare a traumi e situazioni emotive intense vissute nel passato. La paura della paura può diventare così pressante da condizionare la routine quotidiana. Durante un attacco di panico l'intensità dei sintomi a livello fisico comporta un livello crescente di ansia. Tachicardia, senso di oppressione e difficoltà nella respirazione fanno temere un problema cardiaco, eppure nel caso dell'attacco di panico il pericolo è solo immaginato, non è reale. Siamo di fronte a una risposta fisica e psicologica inadeguata rispetto all'ambiente.
TRAUMI ANTICHI – Il mondo attuale viaggia a un ritmo sempre più veloce e questo non facilita la gestione ottimale delle proprie emozioni. Superiamo gli ostacoli correndo e stringiamo i denti nel tentativo di andare avanti, tuttavia a livello emotivo e psicologico non sempre le difficoltà sono state elaborate pienamente. Un vissuto antico può tornare ciclicamente e affacciarsi attraverso l'inconscio anche a distanza di anni. Secondo le ultime ricerche delle neuroscienze la memoria emozionale e l'apprendimento emotivo sono ciò che condiziona l'essere umano anche da adulto.
PAURA DI GUIDARE – L'auto costituisce un mezzo per spostarsi, lavorare e raggiungere luoghi lontani. Avere paura di guidare può indicare un conflitto nell'autonomia e capacità di gestione della propria esistenza, timore verso il futuro o nel modo in cui affrontiamo il quotidiano. La sopravvivenza è un pensiero recondito, un istinto ancestrale che vive nella nostra mente e nel corpo in ogni istante. La paura di non farcela può assumere forme diverse, tuttavia tocca corde universali dell'animo umano.
CONDIVIDI – Esprimere le proprie emozioni profonde significa dare un senso alla paura e trasformare le fonti della propria angoscia in un'occasione per riflettere e migliorare la propria qualità della vita. Confrontarsi con gli amici e le persone intorno a te ti farà scoprire che non sei da sola. È fondamentale che ognuno si confronti con preoccupazioni e paure che tolgono il respiro. L'isolamento rende ancora più pesante l'angoscia, al contrario parlarne aiuta a sciogliere la tensione e abbassa l'ansia, già solo per il fatto di condividere ciò che sentiamo a livello profondo. Cambiare i propri pensieri non è facile, tuttavia gli schemi mentali governano il nostro comportamento e influiscono sulle nostre scelte in maniera non sempre evidente.
STRUMENTI DIVERSI – La psicoterapia può costituire uno strumento importante per chi sente il bisogno di analizzare e comprendere i nodi del passato. Guarda film sul tema e vai a caccia dei libri, nei negozi o in biblioteca, in grado di aiutarti a prendere contatto con la tua paura attraverso modalità differenti. Spesso alla base c'è un problema di mancanza di fiducia in se stessi, autostima carente o la mancanza di supporto durante l'infanzia: ci siamo sentiti abbandonati, invece di percepire supporto, ascolto, sostegno. Avere il coraggio di guardare e prendere per mano la propria paura è il primo passo per superarla.