siria nel caos

Aleppo, la tregua non regge: Mosca spara missili dal Mediterraneo

Navi della flotta russa hanno infatti lanciato tre "Kalibr", dal Mar Mediterraneo, contro obiettivi di Jabhat al-Nusra in Siria.

Malgrado la disponibilità a negoziare un cessate il fuoco di 48 ore ad Aleppo, Mosca aumenta la sua potenza di fuoco lanciando missili da crociera dalle sue navi nel Mediterraneo che colpiscono anche la città nel nord della Siria. Navi della flotta russa hanno infatti lanciato tre "Kalibr", dal Mar Mediterraneo, contro obiettivi di Jabhat al-Nusra in Siria.

La denuncia dei curdi: "Il regime ci bombarda" - Intanto per il secondo giorno consecutivo fonti curde hanno denunciato bombardamenti compiuti dai governativi sulla città e nei dintorni. L'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) parla di 16 civili uccisi, mentre molti altri stanno fuggendo dal centro abitato. Ma il sito curdo-iracheno Rudaw fornisce un bilancio di "15 uccisi tra civili e miliziani dell'Ypg".

Un cambio di stategia di Damasco? - Bombardamenti sono segnalati dall'Ondus in varie località del Paese controllate dagli insorti, dalla città di Idlib, nel nord-ovest, fino a Daraya, alle porte di Damasco. Ma i raid degli ultimi due giorni contro le forze curde a Hasaka aprono diversi interrogativi su un possibile cambio di strategia di Damasco, che negli oltre cinque anni del conflitto aveva evitato di prendere di mira direttamente le milizie dell'Ypg.

I raid contro i curdi dopo il riavvicinamento Russia-Iran - Quest'ultimo, considerato un alleato dei curdi separatisti turchi del Pkk, è visto da Ankara come il nemico più pericoloso alle proprie frontiere e diversi osservatori si chiedono se l'attacco dei governativi siriani sia una conseguenza diretta del riavvicinamento messo in atto nelle ultime settimane dalla diplomazia turca alla Russia e all'Iran, principali alleati del regime siriano.