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Omicidio Willy Monteiro, in arrivo un altro processo per i fratelli Bianchi: in quattro contro un 40enne indiano

Le accuse per i due giovani sono di lesioni aggravate dalla circostanza di aver agito in più persone

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Marco e Gabriele Bianchi, i due fratelli di Artena che la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 massacrarono di botte Willy Monteiro Duarte (sono accusati di omicidio volontario), dovranno affrontare un altro processo. Il 14 maggio, infatti, saranno di nuovo davanti al giudice: anche in questo caso, per un violento pestaggio. Insieme ad altri due amici sono accusati di aver picchiato un 40enne indiano: il 13 aprile del 2019 l'uomo aveva "invitato" i due fratelli di a non correre con l'auto.

Il quarantenne stava camminando quando fu quasi investito dall'auto con a bordo i quattro. Immediate le urla e la richiesta di rallentare. Ma i quattro giovani, noti a tutti nella zona di Artena per la loro prepotenza, fecero marcia indietro e aggredirono il 40enne, lasciandolo a terra con il volto tumefatto, il naso rotto e l'orbita dell'occhio destro spostata. Il cittadino indiano, costretto alle cure dell'ospedale, fu dimesso con la prognosi di un mese. Le accuse per loro sono di lesioni aggravate dalla circostanza di aver agito in più persone.

Colleferro (Roma), un murale per ricordare Willy Monteiro Duarte

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Un murale per Willy Monteiro Duarte. Il volto sorridente del 21enne italiano di origine capoverdiana barbaramente ucciso lo scorso 6 settembre 2020 mentre tentava di difendere un amico vittima di un pestaggio campeggia sulla facciata di un palazzo di Colleferro, comune in cui il ragazzo risiedeva insieme alla sua famiglia e in cui è morto. L'imponente ritratto, che si sviluppa su una superficie di circa 8x10 metri ed è stato realizzato dall’artista Lucamaleonte, è nato dalla volontà della Regione e di AS Roma di ricordare il giovane. Alla cerimonia di inaugurazione del murale hanno partecipato l'assessore regionale alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani, il responsabile della Fondazione Roma Cares della AS Roma, Francesco Pastorella, il direttore generale dell'Ater Provincia di Roma, Luigi Bussi, il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, e l'artista Lucameleonte. Insieme alle istituzioni sono stati tanti i giovani presenti all'inaugurazione davanti alla palazzina Ater che ospita il murale. "Siamo qui per una bellissima iniziativa per cui ringraziamo la Regione e l'As Roma che si è fatta carico delle spese - ha detto il direttore generale dell'Ater Provincia di Roma, Luigi Bussi -. La presenza di questo murale deve essere una memoria costante". Per il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna "il sacrificio di Willy non deve essere dimenticato, è nel cuore e nella mente di tutti noi ed è un esempio molto forte. Il suo sacrificio resterà a memoria di tutti attraverso l'arte. Siamo convinti che l'arte e la cultura siano il più grande antidoto contro la violenza e l'intolleranza". Quindi un ringraziamento alla famiglia e ai genitori di Willy "che hanno dato il più grande esempio di dignità". L'As Roma già a settembre aveva intitolato il progetto "A Scuola di Tifo" nella stagione 20-21 proprio alla memoria di Willy. Ora partecipa anche a questa nuova iniziativa. Francesco Pastorella ha sottolineato come la società "già da sette anni svolge attività nelle scuole per sensibilizzare contro il bullismo. Non possiamo indietreggiare di fronte a queste prepotenze. Grazie a Lucamaelonte, che è stato orgoglioso di realizzare questa opera". Per l'assessore regionale alle politiche abitative Massimiliano Valeriani "un murale non cambia la vita persone, ma oggi facciamo una semina a 5 mesi da un evento che ha colpito tutto il paese. Willy ha voluto dimostrare che indifferenza è un peccato. La sua immagine ora sarà qui a ricordarlo e ci aiuterà a diventare tutti migliori".

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