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Tentato golpe in Turchia, la Procura chiede due ergastoli per Gulen

E' accusato di aver "formato e gestito gruppi armati terroristici" e di aver "tentato di distruggere l'ordine costituzionale con la forza". Intanto le autorità chiudono un quotidiano e fermano 17 giornalisti

La Procura turca ha chiesto due sentenze all'ergastolo e ulteriori 1.900 anni di carcere per Fethullah Gulen, l'ex alleato del presidente Recep Tayyip Erdogan considerato ispiratore del tentato colpo di Stato di luglio. La Procura della regione di Usak ha accusato Gulen di aver "tentato di distruggere l'ordine costituzionale con la forza" e di aver "formato e gestito gruppi armati terroristici".

La polizia turca, intanto, ha condotto decine di raid in sedi di imprese a Istanbul, alla ricerca di sospetti sostenitori e finanziatori di Gulen, attualmente in autoesilio negli Usa. Secondo l'agenzia Anadolu, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione negli uffici di 44 società nei quartieri di Uskudar e Umraniye, nella parte asiatica di Istanbul.

Per ora non sono stati resi noti i nomi delle aziende nel mirino, ma si sa che sono stati spiccati 120 mandati d'arresto in connessione con questo nuovo capitolo della vastissima purga lanciata per volere del presidente Erdogan dopo il tentativo di spodestarlo. In un mese sono state arrestate più di 35mila persone e di queste ne sono state rilasciate 11.600.

Chiuso quotidiano filocurdo: 17 giornalisti fermati - La polizia turca ha inoltre fermato 17 giornalisti in una retata contro il quotidiano Ozgur Gundem, noto per le sue posizioni filocurde e chiuso "in via temporanea" per ordine di un tribunale. Lo hanno fatto sapere fonti del giornale. Diversi computer sono stati sequestrati. Secondo il quotidiano Cumhuriyet, tra i 17 coinvolti c'è anche il vignettista spagnolo Dogan Guzel, da almeno dieci anni inviso ai poteri forti di Ankara.

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