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"Even Given" incastrata nel canale di Suez: fallisce il tentativo di sblocco | La Turchia offre un suo super rimorchiatore

Aumenta il numero delle navi commerciali costrette a interrompere la navigazione 

Canale di Suez, fallito il tentativo di sblocco della "Even Given"

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Non è andato a buon fine il tentativo di sblocco della "Even Given", la nave portacontainer che da giorni è incastrata nel Canale di Suez. Lo annuncia la compagnia Bernhard Schulte Shipmanagement (BSM) di Singapore che ha la gestione tecnica della nave. Per provare a trascinare dalla secca l'enorme e pesantissima nave sono attesi per il 28 marzo due super rimorchiatori.

Almeno 237 le navi bloccate al canale di Suez - Sono salite a 237 le navi bloccate dentro e attorno al Canale di Suez. Si tratta di 81 imbarcazioni dirette a sud, 41 in sosta nel "Grande Lago Amaro" e 107 che tentano di raggiungere il Mediterraneo, a nord. E' quanto risulta da un tweet di una società di fornitura di servizi per il canale, la Leth Agencies. Da un suo grafico emerge che sono bloccati anche otto cargo con "bestiame", destando preoccupazioni in ambienti di animalisti egiziani.

Suez, la "coda" provocata dalla porta container Ever Given rimasta incagliata

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I tipi di nave più numerose bloccate a Suez (quasi 65) sono i bulk carrier, ossia le "portarifnuse" che trasportano carichi non-liquidi e "non unitarizzati", e le portacontainer (oltre 50) come quella insabbiata. 

La "Ever Given" fotografata dallo Spazio - L'enorme nave "Ever Given" è stata immortalata nelle immagini scattate dallo Spazio dai satelliti Sentinel-1 del programma europeo Copernicus e della costellazione satellitare italiana COSMO-SkyMed. La portacontainer si è arenata il 23 marzo 2021 durante il suo viaggio dalla Cina ai Paesi Bassi. L'immagine a sinistra dell'Esa mostra l'ingorgo marittimo che si è creato dopo il blocco del canale da parte della nave di 400 metri.

Turchia offre aiuto: "Pronti a inviare rimorchiatore" - Nuovo segnale di disgelo tra Turchia ed Egitto, dopo la recente ripresa dei contatti diplomatici, che erano interrotti dalla destituzione nel 2013 del presidente Mohammed Morsi, esponente dei Fratelli Musulmani sostenuti da Recep Tayyip Erdogan. Ankara ha offerto al Cairo il proprio supporto nello spostamento del maxi-cargo incagliato nel canale di Suez, proponendo l'immediato invio di un rimorchiatore. "La nostra nave Nene Hatun è tra le poche al mondo capaci di compiere un'operazione del genere. Le squadre sono pronte", ha dichiarato il ministro turco delle Infrastrutture e dei Trasporti, Adil Karaismailoglu. "Ci siamo offerti di aiutarli. Se risponderanno positivamente, manderemo gli aiuti", ha aggiunto.

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