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Centrodestra, Parisi: in caso di primarie, sono pronto a candidarmi

Sul rilancio di Forza Italia, dice: "Molti nel partito non sanno più quale è la linea, serve una rotta comune da seguire"

Stefano Parisi si dice pronto, in caso di primarie, a correre per la leadership del centrodestra. "Se domani ci fossero, mi presenterei", dice a sorpresa a Montalto di Marina (Viterbo). "Penso di dare un contributo al rinnovamento di idee e di persone", spiega in merito al rilancio di Forza Italia che gli ha chiesto Silvio Berlusconi. "Sto dando un contributo ad un'area politica: tutti gli schieramenti sono ammaccati, serve rinnovamento".

Niente sconti al partito, ai suoi uomini e nemmeno a Berlusconi chee però di certo gli ha dato carta bianca consegnandogli i gradi di capitano in vista di un futuro ruolo non solo nel partito ma nello schieramento. A tutto danno del concorrente Salvini, punzecchiato anche da Umberto Bossi che ha detto: "Se Parisi mi invita alla Convention, io ci vado".

"A Forza Italia serve una linea da seguire" - Parisi ha rilanciato la sua proposta di Assemblea Costituente e il suo programma di stampo liberalpopolare ma soprattutto è entrato nel merito della riorganizzazione di Forza Italia, un partito dove in tanti gli hanno confessato di sentirsi un po' allo sbando: "Molti nel partito mi dicono 'non sappiamo più quale è la linea...'", ha riferito l'ex candidato sindaco di Milano. Ma queste cose a Berlusconi le dice? "Certo - ha risposto - e poi glielo sto dicendo ora sono in streaming...".

"Una proposta alternativa a Renzi è possibile" - Parisi ha quindi spiegato che il suo progetto che culminerà nella Convention di settembre a Milano, ha come obiettivo quello di contribuire al rinnovamento del partito, del centrodestra e della politica in generale, perché possa riacquistare dignità e credibilità. Per questo con "senso di responsabilità" bisogna "mettersi in gioco", ha sottolineato. "Perché è possibile creare una proposta alternativa al centrosinistra di Renzi".

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