DECISIONE DELLA IAAF

Rio 2016, atletica: sospesa unica atleta russa Darya Klishina

La saltatrice in lungo, che sarebbe citata nel rapporto McLaren, ha presentato ricorso al Tribunale di arbitrato dello sport contro la decisione della Iaaf

Darya Klishina, l'unica atleta russa ripescata per i Giochi Olimpici di Rio, è stata esclusa dalle Olimpiadi. La saltatrice in lungo era la sola atleta russa ripescata dalla Iaaf (Federazione Internazionae di atletica leggera) che aveva inizialmente escluso tutti gli atleti russi a seguito delle rivelazioni sul sistema di doping di Stato. La Klishina ha presentato appello di fronte al Tribunale arbitrale dello sport.

"Sembra che Klishina sia citata nel rapporto McLaren" ha indicato una fonte vicina al dossier. Il rapporto McLaren, reso pubblico il 18 luglio, punta il dito contro un sistema di doping di stato in tutto lo sport russo. Il presidente della Federazione russa di atletica leggere (Ara) ha confermato la notizia.

Klishina, 25 anni, saltatrice in lungo, era l'unica delle 68 atlete russe autorizzate a gareggiare a Rio, perchè dal 2013 risiede in Florida.

L'atleta russa ha subito postato su Facebook un messaggio messaggio: "Farò appello al Tas contro la decisione del Board della Iaaf di escludermi dai Giochi di Rio e contro eventuali altre sanzioni della Iaaf. Punto a un'udienza d'urgenza per essere ascoltata entro questo weekend ed avere una sentenza il prima possibile per poter gareggiare a Rio. Sono un'atleta pulita e l'ho già provato molte volte chiarendo ogni dubbio".