SGOZZO' LA FIGLIA NEL BRESCIANO

Dieci anni dopo parla la madre di Hina: "Ho perdonato mio marito"

"Aspetto il suo ritorno. Sono legata a lui e ci sono altri figli. L'ha uccisa in un momento di rabbia, non perché fosse troppo occidentale"

"Ho perdonato mio marito e lo aspetto, ci sono altri figli e sono legata a lui". Dieci anni dopo l'omicidio della figlia Hina Saleem, la 20enne pakistana sgozzata dal padre nel Bresciano perché troppo occidentale, torna a parlare la madre della ragazza, Bushra Begun. Negando che il movente fosse religioso, difende il marito: "Sono tutte bugie. Il suo è stato un momento di rabbia, ha perso la testa: succede anche a chi non è musulmano".

"A mio marito - aggiunge ancora la donna - piace la scuola di questo Paese. Gli piace tutto". La madre della giovane ha lasciato la casa del delitto con la sua famiglia per trasferirsi a Lumezzane. "Io non ero con mio marito quel giorno, ma so che ha litigato con Hina e ha perso la testa. Tutto qui, non c'entra nulla che lei fosse troppo occidentale -, assicura -. Non le abbiamo mai detto fai una cosa e non farne un'altra. E' stato solo un litigio tra loro".

Con la condanna definitiva nei confronti del padre di Hina, la Cassazione ha stabilito che all'origine dell'omicidio ci fosse un "patologico e distorto rapporto di possesso parentale".