Spunta un'altra candidata donna alla Casa Bianca. E' la leader dei verdi Jill Stein, che, come già nel 2012, ha ricevuto la nomination ufficiale dal suo partito e ora lancia la sfida a Hillary Clinton al grido di "Jill Not Hill", puntando al sostegno delle migliaia di elettori democratici delusi dopo la sconfitta di Bernie Sanders. La Stein non lo nasconde: "Voglio dare la parola a chi ha partecipato alla campagna di Sanders e si rifiuta che il suo movimento politico muoia".
Chi è Jill Stein - Medico e attivista di 66 anni, Stein sta generando molto entusiasmo attorno alla sua persona. Lo si è visto quando è salita sul palco della convention dei verdi accolta da una vera e propria ovazione. Erano anni che un leader del partito ambientalista non riscuoteva un successo così.
Stein strizza l'occhio ai sostenitori di Senders - E dal palco Stein si è rivolta proprio ai delusi di Sanders: "Avete cambiato completamente le dinamiche politiche, nulla sarà più come prima e niente vi fermerà fino a che non sarà raggiunto quel cambiamento che chiediamo a gran voce".
Le speranze della Stein e la realtà - In realtà le chance elettorali di Stein sono davvero limitate: finora i sondaggi non la danno oltre il 4%. Ma il fatto che sia Hillary Clinton sia Donald Trump siano due candidati poco amati dalla maggioranza degli americani lascia aperto, secondo i sostenitori della Stein, uno spiraglio.
La Clinton e Trump candidati non amati - Ma, ragionando con i piedi per terra e guardando oltre al voto di novembre, per Stein la vera opportunità è quella di rafforzare un movimento che Sanders ha avuto il merito di far emergere. Un movimento determinato nella lotta ai cambiamenti climatici, anti-guerra e contro quelle politiche che avvantaggiano solo la parte più ricca della popolazione. "Clinton e Trump sono i candidati più detestati e inaffidabili della storia americana - ha detto Stein - e persino i loro sostenitori non li amano. Li appoggiano solo perchè non gli piace l'altro candidato. La gente vuole altre possibilità di scelta. E quella scelta siamo noi".
"Jill Not Hill" - E al grido "Feel the Bern" si sostituisce quello "Jill Not Hill", per quelli che non vogliono che la rivoluzione politica propugnata per mesi da Sanders non finisca nel nulla.