La Guardia di Finanza di Salerno ha smascherato la truffa messa in atto da Antonio Meluzio. L'uomo da dieci anni è titolare di un assegno di indennità di accompagnamento dell'Inps perché, a suo dire, non è in grado di camminare senza l'ausilio di un accompagnatore. Ma le immagini smentiscono tutto.
L'uomo in questione non è nuovo alle cronache. E' un imprenditore di 69 anni originario di Nusco, nell'Avellinese e, secondi i dati in possesso dell'antimafia, sarebbe molto vicino al clan Maiale operativo sul territorio della Piana del Sale. A fine anni '90, Antonio Meluzio dovette vedersela con la procura di Salerno per il crac dell'hotel Bristol di Battipaglia, a suo tempo si indagò su una fidejussione da 75 miliardi di lire.
Nel luglio dello scorso anno, poi, il figlio di Morgan Meluzio venne indagato insieme ad altre 18 persone. Le accuse andavano dall'associazione a delinquere fino alla truffa aggravata. In quell'occasione i finanzieri sequestrarono beni per 50 milioni di euro. Adesso Antonio Meluzio dovrà restituire allo stato 50mila euro, l'equivalente dei soldi che negli ultimi 5 anni l'uomo ha sottratto all'erario fingendosi invalido.