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Pokemon Go "sgradito", in Usa causa per violazione proprietà privata

Un uomo vorrebbe creare una class action raccogliendo tutte le persone che hanno visto le loro abitazioni trasformarsi in Pokestop e in Pokegym.

Arriva la prima causa contro Pokemon Go per violazione di proprietà privata. Un uomo negli Stati Uniti ha chiesto un risarcimento a Niantic, Nintendo e The Pokemon Company dopo che diverse persone si sono fermate davanti alla sua casa e hanno bussato alla sua porta. L'uomo, scrive Bbc, vorrebbe addirittura creare una class action raccogliendo tutte le persone che hanno visto le loro abitazioni trasformarsi in Pokestop e in Pokegym.

La causa sostiene che i proprietari del marchio hanno "mostrato una palese inosservanza per le prevedibili conseguenze del riempire il mondo reale con Pokemon virtuali senza chiedere il permesso ai proprietari".

Da quando è stato presento lo scorso sei luglio Pokemon Go è diventato un fenomeno mondiale. Diversi luoghi hanno vietato il gioco: tra questi il memoriale di Hiroshima, il museo dell'Olocausto e l'ex campo di sterminio nazista di Auschwitz.

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