Via libera dell'Aula del Senato al disegno di legge contro gli sprechi alimentari con 181 sì, 2 noe 16 astenuti. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, diventa definitivo. Questa legge, sottolinea il ministro Martina, "è una delle più belle e concrete eredità di Expo Milano 2015".
"Un provvedimento che conferma l'Italia alla guida della lotta agli sprechi alimentari, nonostante siano ancora oggi di proporzioni inaccettabili: 12 miliardi di euro solo nel nostro Paese. Con questa norma ci avviciniamo sempre di più all'obiettivo di recuperare 1 milione di tonnellate di cibo e donarle a chi ne ha bisogno attraverso il lavoro insostituibile degli enti caritativi". Così il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina commenta l'approvazione, in via definitiva, della legge contro gli sprechi alimentari e farmaceutici attraverso la donazione e distribuzione per fini di solidarietà sociale.
Questa legge, sottolinea Martina, "è una delle più belle e concrete eredità di Expo Milano 2015. L'abbiamo presentata lo scorso anno nel nostro "Piano SprecoZero" proprio durante l'Esposizione universale ed è una traduzione in fatti dei principi della Carta di Milano".
Cosa prevede la legge - Tra gli obiettivi principali della norma ci sono l'incremento del recupero e della donazione delle eccedenze alimentari, con priorità della loro destinazione per assistenza agli indigenti. Allo stesso tempo si favorisce il recupero di prodotti farmaceutici e altri a fini di solidarietà sociale. Importante anche il contributo alla limitazione degli impatti negativi sull'ambiente e all'educazione dei cittadini per diminuire gli sprechi alimentari.
Coldiretti: sprechi alimentari costano 12,5 miliardi - Gli sprechi alimentari costano all'Italia 12,5 miliardi che sono persi per il 54% al consumo, per il 21% nella ristorazione, per il 15% nella distribuzione commerciale, per l'8% nell'agricoltura e per il 2% nella trasformazione. E' quanto afferma Coldiretti, commentando positivamente la nuova legge, tra i cui obiettivi vi è quello di ridurre gli sprechi alimentari in Italia di un milione di tonnellate l'anno. Un target raggiungibile anche grazie alla maggiore sensibilità con il 53% degli italiani che, sottolinea l'associazione, ritiene che il contenimento degli sprechi alimentari dipenda soprattutto dalle scelte dei consumatori, e con il 46% che sostiene possano essere combattuti con una migliore pianificazione della spesa.