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Il "papà" di Pokémon Go preso di mira dagli hacker

A riprova della popolarità del gioco anche l'attacco a John Hanke, ceo della compagnia che ha creato il gioco

Continua a mietere successo la mania per i Pokémon da "acchiappare" col telefonino. A confermarlo anche la popolarità raggiunta da John Hanke, ceo della compagnia che ha creato il gioco, finito vittima di un gruppo di hacker che lo ha preso di mira. Nei giorni scorsi è stato infatti violato il suo profilo Twitter, a causa di una password troppo debole come riporta il sito The Next Web.

La "mano" è quella del gruppo OurMine, già dietro la violazione recente di profili social di altri big della tecnologia: Sundar Pichai (Google), Mark Zuckerberg (Facebook) e pure Jack Dorsey (Twitter).

Oltre 100 milioni di download, tra genitori smemorati e campioni con bollette da capogiro - Nel frattempo la mania per Pokémon Go non conosce crisi e, stando ai dati, il gioco ha raggiunto i 100 milioni di download. A confermare il successo anche i casi sempre più frequenti e inusuali in cui la vita reale e quella virtuale si sono incontrate. Tra gli ultimi episodi assurti agli onori della cronaca la bolletta da capogiro per il traffico dati in roaming che si è visto recapitare il plurimedagliato giapponese Kohei Uchimura, a Rio per i Giochi, o la coppia di genitori americani arrestata dopo aver lasciato da solo per oltre un'ora il figlio di 2 anni per inseguire Picachu e compagni.

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