Figli vogliono cane, il padre fa firmare contratto sulle regole
Il documento descrive in maniera dettagliata le norme da seguire se vogliono avere un cucciolo in famiglia
"Papà non andrà mai a raccogliere i bisogni del cane. Mai. Saranno prelevati almeno 3 volte a settimana dai bambini". "Deve essere un cane di taglia molto piccola". Sono alcune delle 13 regole del contratto fatto firmare da un padre ai suoi tre figli prima dell'acquisto di un cane. Alcune regole sono decisamente divertenti, altre severe ma alla fine i ragazzi sottoscriveranno il contratto.
Ecco altre norme. Il padre vuole che "il cane sia di taglia molto piccola" (n. 3). Oppure: "Il cane non dovrà graffiare il pavimento". Chiara la regola n. 7: "Il papà non dovrà mai fare il bagno al cane". Nel caso si decida di farlo, sarò poi compito di uno dei figli a provvedere alla sua cura entro 24 ore, si legge sempre nel documento. "Papà ha potere decisionale unico e assoluto sulla scelta del nome del cane", recita la regola n. 9: in questo modo, di sicuro non ci saranno state discussioni. Dopo la stipula del contratto, in famiglia, fa sapere il padre, è entrato un tenero meticcio bianco di nome Kershaw. Per la cronaca, ci informa sempre l'uomo, la regola n. 9 (quella sulla scelta del nome) non è stata applicata.
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