Siria, Assad concede amnistia a chi deporrà le armi
Al via intanto ad Aleppo l'operazione umanitaria organizzata dai governi russo e siriano: tre i corridoi per gli abitanti che vogliano lasciare la città, un quarto sarà invece per i miliziani armati
Il presidente siriano Bashar al Assad ha concesso un'amnistia a tutti gli oppositori armati che si arrenderanno e consegneranno le armi nei prossimi tre mesi. Al via intanto ad Aleppo l'operazione umanitaria organizzata dai governi russo e siriano: tre i corridoi per gli abitanti che vogliano lasciare la città e per chi voglia deporre le armi, un quarto corridoio sarà invece per i miliziani armati.
"Ogni persona che dispone di armi (...) ed è ricercata dalla giustizia (...) è esentata dalla totalità della pena se si arrende e consegna le armi nei tre mesi successivi alla data di pubblicazione di questo decreto", si legge nel testo della presidenza riportato dall'agenzia Sana.
L'approvazione di Mosca - A favore dell'amnistia per gli oppositori che si arrendono si è espressa anche la Russia. Il ministro della Difesa di Mosca, Serghiei Shoigu, ha poi suggerito a Damasco di concedere l'amnistia ai miliziani che non hanno commesso crimini efferati.
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