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Usa, liberato dopo 35 anni l'uomo che cercò di uccidere Reagan

Per il giudice Paul Friedman l'attentatore, oggi 61enne, "non rappresenta più una minaccia per sé stesso o per gli altri"

Tornerà libero dopo 35 anni John Hinckley Jr., l'uomo che cercò di assassinare l'ex presidente statunitense Ronald Reagan il 30 marzo 1981. Per il giudice Paul Friedman l'attentatore, oggi 61enne, "non rappresenta più una minaccia per sé stesso o per gli altri" e può lasciare l'ospedale psichiatrico governativo in cui si trova. Hinckley vivrà con la madre in Virginia e, se osserverà tutte le restrizioni, dopo 12-18 mesi non subirà più controlli.

La protesta di Trump - Contro la decisione del giudice Fryedman si è scagliato Donald Trump. "Quell'uomo non avrebbe dovuto essere liberato", ha detto il candidato repubblicano alla Casa Bianca durante una conferenza stampa in Florida.

Il caso Hinckley - L'uomo uscirà dall'ospedale St. Elizabeth's di Washington il prossimo 5 agosto. Il 30 marzo 1981, quando aveva 25 anni, Hinckley sparò e ferì altre tre persone mentre stavano uscendo dal Washington Hilton Hotel. Subito arrestato, fu riconosciuto non colpevole per incapacità di intendere e di volere dopo un processo di otto settimane, e successivamente rinchiuso in un ospedale psichiatrico.

Sparò per fare colpo su Jodie Foster - Hinckley raccontò di aver agito per fare colpo sull'attrice Jodie Foster, che era diventata una sua ossessione dopo aver visto ripetutamente il film con cui era diventata famosa, "Taxi Driver". Se rispetterà tutte le restrizioni imposte, tra cui quelle di restare nel raggio di 80 chilometri da Williamsburg, non accedere ai social media, garantire alle autorità l'accesso alle informazioni di telefonini e computer, di non entrare in contatto con le vittime o le loro famiglie, potrebbe ottenere maggiori libertà dopo un anno. Se dovesse violarle, potrebbe essere riportato al St. Elizabeth's Hospital.

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