Peugeot, Citroen e DS

PSA vuole il primato in Italia tra i gruppi esteri

Intervista a Massimo Roserba, neo-DG di PSA Italia

Consolidarsi in Europa, crescere in Cina ed entrare sul mercato nordamericano. Sono le ambizioni globali del gruppo PSA ‒ Peugeot Citroen ‒ mentre a livello locale lʼItalia dà discrete soddisfazioni al gruppo francese, terzo in assoluto per vendite nella penisola. Ce ne parla Massimo Roserba, da pochi giorni nuovo Direttore Generale di PSA Italia.

Una carriera che parte in FCA, area finanza prima e marketing poi, con esperienze in Cina dove ha seguito lo sviluppo del brand Alfa Romeo, e poi a Modena per Maserati. Quindi il passaggio a PSA, da Marchionne a Carlos Tavarez, due modelli di leadership e determinazione secondo Roserba. In PSA ho trovato un organizzazione incredibile, con processi davvero ben strutturatidice il neo Dg di PSA Italia ‒. Siamo il terzo gruppo in Italia con il 9,5% del mercato con tutti e tre i Brand. Peugeot si concentra sulla tecnologia al servizio del cliente, vedi il volante i-Cockpit, mentre Citroen guarda a un cliente diverso, non convenzionale, e la tecnologia devʼessere facile e immediata. DS è invece un Brand totalmente nuovo, sganciato da Citroen, con nuovi prodotti dal 2018 e una rete di store dedicata, col quale vogliamo cavalcare il cosiddetto lusso alla francese”.

Quanto alle novità, la seconda serie di Peugeot 3008 è pronta e sarà su strada entro fine anno, mentre “sullʼelettrico abbiamo 4 prodotti e ce li stiamo giocando ‒ dice Roserba ‒. Stiamo sviluppando anche le motorizzazioni ibride, però orientandoci verso i motori a benzina che sono più globali”. Quanto allʼItalia, la strategia è quella individuata da Tavarez: “Push to Pass. Obiettivo: diventare il primo gruppo straniero in Italia entro il 2020. A scapito dei connazionali Renault.