INTERROTTA LA METRO

Milano, finta bomba in stazione Centrale: tre ragazzi nei filmati

Un pacco sospetto aveva fatto scattare l'allerta. Alfano: "Forse finalità allarmistiche".

La fermata della metropolitana della Stazione Centrale di Milano è stata evacuata per un allarme bomba: un pacco sospetto è stato trovato alla fermata della linea M2 in direzione Abbiategrasso. Nelle immagini delle telecamere a circuito chiuso si vedono tre giovani che più volte entrano e scendono verso il metrò.  Bloccata per oltre un'ora la circolazione dei treni in una zona nevralgica della città. Gli artificieri sono intervenuti e poco dopo sono state riattivate le linee della metro. Alfano: "Forse pacco lasciato con finalità allarmistiche".

Era un'autoradio con una batteria - Il pacco sospetto conteneva un'autoradio: lo hanno verificato gli artificieri intervenuti sul posto. Era contenuta, insieme a una batteria da 12 volt, all'interno di una scatola di legno, grande circa 30 centimetri per 20, dalla quale uscivano alcuni fili elettrici di colore bianco e rosso. Era stata trovata sulla banchina della linea verde M2, in direzione Abbiategrasso. Non finisce qui: come riporta il Corriere della Sera, le telecamere a circuito chiuso dell'ATM avrebbero ripreso tre giovani, un maschio e due femmine, mentre entrano e scendono alla fermata Centrale. Dalle immagini si vede il ragazzo che si aggira sulla banchina, con in mano il pacco sospetto. Era una scatola con all'interno una batteria con dei circuiti elettrici quella che ha fatto scattare l'allarme alla fermata della metro della Stazione Centrale di Milano. Nessun esplosivo all'interno, ma non si tratta di un normale pacco dimenticato da un viaggiatore. Non sono ancora stati identificati i tre giovani, che per il momento sono "ignoti" verso i quali la Procura indagherà con l'ipotesi di reato di procurato allarme.


Alfano: "Forse finalità allarmistiche" - "Il pacco è stato fatto brillare a distanza e non conteneva esplosivo. Probabilmente aveva finalità allarmistiche, ma innocue". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.