Cala il sipario sulla 46esima edizione del Giffoni Fest, il più importante appuntamento per ragazzi del mondo. E il bilancio è più che positivo con numeri e cifre da record. Nell'ultima giornata, in cui sono stati decretati i vincitori, ospite d'onore Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, che ai giovani giurati ha detto: "Stare fuori d'Italia, viaggiare per poi tornare, ma anche forse no, vi fa solo del bene. Vi dà modo di capire come dovrebbero andare le cose, vi arricchisce".
Storie di amicizia oltre ogni pregiudizio, coraggio e determinazione, voglia di riscatto, problematiche adolescenziali, sono queste le tematiche forti e quanto mai attuali arrivate da tutto il mondo in anteprima nazionale a Giffoni che hanno caratterizzato i 105 titoli in competizione e presentati nelle sezioni competitive del GFF. Ad annunciare i vincitori, nell'ultima giornata della 46esima edizione del Giffoni Film Festival (Giffoni Valle Piana, Salerno) il direttore Claudio Gubitosi, insieme al suo staff artistico.
Per i lungometraggi vince il Gryphon Award per la sezione Generator +18 l'acclamato "Urban Hymn". Diretto dallo scozzese Michael Caton-Jones, il film, ambientato sullo sfondo delle rivolte estive britanniche del 2011, è una storia di redenzione ambientata nel sud est di Londra. 2 classificato della sezione è stato "Chicken" dell'inglese Joe Stephenson.
Per Generator +16, vince "The violin Teacher" del brasiliano Se'rgio Machado, che racconta la storia del violinista Laerte che si prepara da anni per un'audizione con la più importante orchestra sinfonica sudamericana. La tensione è troppo alta e, vittima di una crisi nervosa, non riesce a suonare. 2 classificato, "My name is Emily" dell'irlandese Simon Fitzmaurice.
Si afferma tra i Generator +13 "Fanny's Journey" della francese Lola Doillon. Siamo nel 1943, la Francia è occupata dalla Germania. Fanny, 13 anni, e le sue sorelline sono state mandate dai loro genitori in un orfanotrofio per bambini ebrei. 2 classificato della sezione e' "Fog in August" del tedesco Kai Wessel.
Vince il Gryphon Award per Elements +10 "Nelly's adventure" del tedesco Dominik Wessely. Il viaggio della tredicenne Nelly in Romania subisce una drammatica svolta quando scopre per caso il segreto della sua famiglia di trasferirsi la'. 2 classificato è "Tsatsiki, dad and the Olive War" della svedese Lisa James-Larsson.
Primo posto nella sezione Elements +6 per "The Wild Soccer Bunch - The Legend Lives!" del tedesco Joachim Masannek. Leo, suo fratello Elias, Finn, Oskar, Joshua e Matze sono ossessionati dal calcio. Sebbene abbiano sentito parlare della leggenda della Tribu' del Calcio, non ci credono finchée' un giorno trovano una misteriosa mappa che li conduce in uno strano posto che ne dimostra l'esistenza. 2 Classificato "Zip & zap and the catpain's island" dello spagnolo Oskar Santos.
Vince la sezione Gex Doc "Dreaming For Denmark" del danese Michael Graversen. Wasiullah ha raggiunto da solo, a 15 anni, la Danimarca dall'Afghanistan. In Danimarca ha trovato salvezza e amici.
Per la sezione cortometraggi vincono il Gryphon Award per la sezione Generator +18 (animation)"Beautiful dell'italiano" Alessandro Capitani, per Generator+18 (fiction) "Blind Vaysha" di Theodore Ushev (Canada), per Elements+10 "Zombriella" di Benjamin Gutsche (Germania), per Elements+6 "Real Strenght" di Din Svend Colding (Danimarca), per la sezione Elements+3 "Crocodile" di Julia Ocker (Germania).
Per la sezione Parental Control "Destinazione Italia" vince "It's a wonderful life" dell'italiano Valerio Attanasio.
Ma Giffoni da qualche anno non è solo cinema: l'innovation hub, l'acceleratore di progetti fondato da Luca Tesauro e Orazio Maria Di Martino, è ormai un punto di riferimento per le start up che troverà la sua perfetta collocazione nella Multimedia Valley, la struttura che ospiterà il Giffoni Experience dalla prossima edizione e che potrà permettere a 5.000 giurati di tutto il mondo di realizzare il proprio sogno.