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Hillary contro Trump: "Costruiremo un muro tra lui e la Casa Bianca"

La candidata democratica alla presidenza Usa replica al tycoon, incoronato alla convention del Gop: "Non sei la nostra voce"

Donald Trump, accettando la nomination repubblicana alla presidenza degli Stati Uniti, promette di costruire un muro per fermare l'immigrazione clandestina. E la sua sfidante, Hillary Clinton, risponde per le rime: "Noi costruiremo un muro tra te e la presidenza, Donald Trump". La candidata democratica, poi, aggiunge: "Non sei la nostra voce", riferendosi alle parole del tycoon, che si è definito "la voce dei dimenticati".

In contemporanea con la convention repubblicana di Cleveland, la Clinton smonta in diretta l'avversario con una serie di tweet sia sul suo canale ufficiale sia sul nuovo account in spagnolo. "Sono con voi* - scrive citando il tycoon. Poi chiarisce il significato dell'asterisco: "Non inclusi: donne, afroamericani, omosessuali, musulmani, latinos, immigrati....".

"Inadatto a fare il presidente" - "Il discorso di Donald Trump ci ricorda come sia inadatto dal lato del temperamento e totalmente non qualificato per fare il presidente degli Stati Uniti", afferma inoltre John Podesta, presidente di Hillary for America.
 

"I’m with you*" —@realDonaldTrump

*Not included: women, African Americans, LGBT people, Muslims, Latinos, immigrants... — Hillary Clinton (@HillaryClinton) 22 luglio 2016

Il clan Bush: "Discorso cupo" - Non solo Hillary. Sono tante le reazioni alle parole del magnate. "Un discorso molto cupo e terribile, spaventoso", è la prima reazione dall'entourage della famiglia Bush e, più precisamente, dalla ex speechwriter di George padre, Mary Cary, famosa opinionista. Una reazione che giunge proprio durante il discorso di Trump.

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