"La promozione della dieta vegana sul territorio comunale come atto fondamentale per salvaguardare l'ambiente, la salute e gli animali". Questa la svolta del neo sindaco del M5S Chiara Appendino che lo inserisce come uno degli obiettivi prioritari da raggiungere tanto da comparire nel "Programma di governo per la città di Torino 2016-2021".
Le dichiarazioni - Stefania Giannuzzi, assessore all'ambiente e alla tutela degli animali della giunta Appendino, mette però le mani avanti: "Non vogliamo imporre a nessuno la dieta vegana o vegetariana, il programma è stato scritto prima che arrivassi e io ho voluto semplicemente allargare il contesto da etico a 360 gradi".
La polemica - La scelta della giunta ha fatto infuriare i macellai:" La notizia è stato uno choc- afferma Lorenzo Lavarino, presidente dell'Associazione Macellai di Torino - mi auguro che il Comune faccia un passo indietro perché questa linea di pensiero potrebbe causare effetti collaterali negativi non solo all'intera categoria ma anche agli allevatori e ai ristoratori che giustamente si sentono trascurati dal Comune".
L'idea del Comune di promuovere la domenica veg ha fatto scattare la provocazione della Confesercenti:" Chiediamo all'amministrazione di istituire un sabato della carne per promuoverne un utilizzo consapevole. Una giornata dedicata al pollo e alle cotolette prima della purificazione veg della domenica".
Non solo Confesercenti ma anche i ristoratori sono sul piede di guerra: " Se ci saranno campagne di sensibilizzazione sulla dieta a base di frutta e verdura, allora parliamo anche dell'alimentazione vegana che per un bambino può essere dannosa".