DOPO L'EXPLOIT

Bastille nel mondo selvaggio: "Indecisi se cambiarlo o fuggire"

La band di Dan Smith pubblica a settembre il nuovo album "Wild World", seguito dell'esordio boom di "Bad Blood". Tgcom24 li ha incontrati

Si intitola "Wild World" il nuovo album dei Bastille, in uscita il 9 settembre. La band di Dan Smith dopo il travolgente debutto di "Bad Blood" sposta leggermente le coordinate stilistiche rimanendo fedele però alle proprie caratteristiche: ritornelli trascinanti e la voce di Smith come marchio di fabbrica. "Di fronte a questo mondo si prova un senso di panico - dice a Tgcom24 -. Lottare o estraniarsi? Non lo abbiamo ancora deciso".

Dopo un esordio da 4 milioni di dischi venduti in tempi di magra per la discografia, è inevitabile che gli occhi siano puntati sul gruppo che si trova alla prova del nove. Per realizzare "Wild World" la band ha voluto mantenere saldi i confini entro i quali era nato il primo lavoro: niente mega produttori, tutto fatto rigorosamente in proprio (a costo di sbagliarequalcosa) e realizzato nel medesimo studio bunker dove era nato il primo album, un locale piccolo e senza finestre dove il mondo è stato lasciato fuori. Eppure del mondo questo lavoro parla abbondantamente. "Bad Blood raccontava l'ansia di crescere - spiega il cantante -. Ora volevo trattare della percezione del mondo, la visione spesso oscura e triste che si trae dai media, e il senso da dare alle relazioni o ai compromessi che si fanno: è come un mosaico della psiche umana che parla di ciò che accade nel mondo, ma anche di momenti della vita".

Quello che non è cambiato per il gruppo è l'occhio al mondo cinematografico, in passato concretizzato in singoli remixati da David Lynch e una canzone dal titolo "Laura Palmer". "Per me un disco deve dare la sensazione di svilupparsi come fosse un film" spiega Smith. Per il resto gli aggiustamenti si risolvono soprattutto in un uso più deciso delle chitarre. di Will Farquarson, mentre a livello di argomenti entra nei confini tematici del disco anche la politica internazionale, laddove "Currents" ha per protagonisti una serie di personaggi pubblici che dicono cose in tv al limite della credibilità. E non parlate a Dan Smith e compagni di Brexit e Theresa May, perché avrete come risposta un'espressione scoraggiata e mani nei capelli.

Sempre attenti alla dimesione live, i Bastille si sono esibiti di recente a Pistoia, presentando anche alcuni brani nuovi. Solo un antipasto dell'appuntamento principale, quello del 7 febbraio 2017 al Mediolanum Forum di Assago.