TALENTO SPREGIUDICATO

Madame, urgenza di raccontarsi: "La scrittura è la mia droga"

La cantautrice 19enne ha appena pubblicato il suo primo album in cui si mette a nudo e che la impone come una protagonista assoluta della scena urban italianal. Tgcom24 l'ha incontrata 

di Massimo Longoni

Ha solo 19 anni ma la personalità di una veterana. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo Madame ha pubblicato il suo primo album, che porta semplicemente il suo nome. Il racconto in musica di una relazione intima per arrivare a svelare che accettarsi è la prima e unica soluzione. "Confidarmi con il foglio è una droga - dice a Tgcom24 -. Con la mia scrittura ho un rapporto di intesa perfetto". 

Si è imposta per il suo linguaggio in bilico tra poesia e realismo, per il modo di combinare suoni e accenti e soprattutto di raccontare situazioni spesso crude in maniera mai banale e scontata. In questo modo Madame (Francesca Calearo) in pochissimo si è conquistata un posto di prestigio nel panorama dell'hip hop e dell'urban italiano, cosa riuscita a pochissime donne. Forse anche perché per lei il genere è una gabbia dalle maglie molto larghe, nella quale si muove a piacimento. L'album contiene 16 canzoni, metà delle quali con featuring (da Fabri Fibra a Rkomi, da Guè Pequeno a Blanco, passando per Gaia, Carl Brave, Villabanks, Ernia e i Pinguini Tattici Nucleari), con l'apporto di ben 11 produttori.

Le tue canzoni esprimono una forte urgenza espressiva. In quanto tempo nascono in genere?

Mediamente in un pomeriggio. C'erano volte che mi presentavo al mio gruppo di lavoro e dicevo: "Oggi ho scritto tre pezzi". Solitamente comunque in due o tre ore. E per il testo poco di più.

Per te la scrittura è puro istinto?

Diciamo che soprattutto a livello testuale le curo molto poco dopo che le ho scritte. Se sono flussi di coscienza non ha senso ritoccarle.

Cosa rappresenta per te la musica?

E' un mezzo per raccontare, per insegnare e per curare. Però non voglio avere la pretesa di fare tutte queste cose. Solo tanta speranza.

Questo vale per chi ascolta le tue canzoni. La scrittura invece su di te che effetto fa?

Solitamente io scrivo per qualcuno di preciso, la mia lettera d'amore o di odio è sempre indirizzata a qualcuno. Nel momento in cui l'ho scritta l'ascolto come se dovesse ascoltarla quella persona e mi gaso tanto. Poi nel momento in cui il destinatario la sente ho raggiunto il mio obiettivo. Ma in ogni caso se non scrivo mi sento male. 

Riesci a scrivere anche in questo periodo così pieno di impegni?

No, sono troppo distratta! E infatti non riesco a rendermi conto di ciò che sto vivendo perché non lo sto scrivendo. Non scrivo quali sono le mie emozioni, non sto scrivendo quello che vivo, quello che succede. Nemmeno in un diario. Ma la scrittura è l'unico modo in cui riesco a conversare con me stessa in modo soddisfacente, utile, e bello. Che brutta la parola "bello".

Perdonata. Quando hai iniziato a scrivere?

A 14 anni. Ho iniziato perché ero innamorata di una persona e volevo che mi sentisse in radio. Poi quando ce l'ho fatta non ero più innamorata quindi non è stato neanche così soddisfacente. Dopo ho iniziato a usare la scrittura per arrivare a determinate persone che mi interessavano.

Quando hai capito che poteva essere utile?

Quando è diventata una sorta di routine, nel senso migliore del termine. Sono così abituata a confidarmi con il foglio che dopo un po' è diventata una droga. Con la mia scrittura ho un rapporto di intesa perfetto. E' profondo, radicato e credo non si scioglierà mai.

Se quello per la scrittura è eterno, gli altri amori per te come sono?

Sono un desiderio che una volta che si può realizzare diventa meno interessante. Sono riuscita però a sperimentare l'amore in forme diverse da quello di coppia: nei confronti della mia migliore amica, di mia madre, del mio cane. Un giorno il mio migliore amico, che è il destinatario della canzone omonima che c'è nell'album, mi ha detto: "Se per salvarti la vita devo tagliarmi due dita, lo faccio senza problemi". Questo è amore.

Una frase così dimostra amore totale e disinteressato. Credi che in una coppia il sesso possa essere un problema per l'amore?

Ho scritto una frase che riassume questa cosa: "L'amore non consumato è amore inconsumabile". Tutte le relazioni che consumo sono destinate a finire. Soprattutto perché ho poca pazienza e poca voglia di impegnarmi. Mi distraggo in fretta.

In copertina sei nuda. Tra le canzoni ci sono "Nuda" e "Clito". Che rapporto hai con il tuo corpo e con la sessualità?

Bellissimo. Di recente mi ha scritto un ragazzo perché volevo farmi fare un paio di pantaloni da lui. Mi ha chiesto come li volevo e io gli ho detto di disegnarmi nuda, come mi immaginava. Porto con fierezza la mia nudità, mi piace. Ci trovo sempre qualcosa di attraente. Mi rendo conto sia un po' narcisista come cosa ma forse è solo amore per me stessa.

Anche sul palco di Sanremo sei salita con un vestito che ti ritraeva nuda...

Può essere l'idea per un nuovo brand!

Non sono tante le donne che in Italia hanno successo nell'hip hop. Secondo te la gente è perché la gente è prevenuta nei confronti di una donna che fa hip hop oppure è il mondo dell'hip hop a essere prevenuto nei confronti delle donne?

Forse entrambe le cose. Forse nessuna delle due. Ti offro un altro punto di vista: e se fossero le donne ad avere un difficile rapporto con il mondo dell'hip hop e non si sentissero adeguate ad entrarci? So per certo che moltissime ragazze ne sono spaventate.

Tu hai avuto difficoltà?

Come donna nessuna, come artista tante. Non mi ha mai pesato il fatto di essere donna. 

Come è andata l'esperienza Sanremese?

Soddisfacente al 100%. Ho vissuto solo un momento di down la sera delle cover. Perché dopo che ti sei sentita dio per due minuti su quel palco è difficile tenere il colpo e tornare sulla terfra. E' lì che ho detto: "Raga capisco perché gli artisti si fanno di cocaina". 

Qual è la tua "cocaina"?

Essere vista e ascoltata dalla persona che mi interessa in quel momento. Questo mi dà una carica assurda. Se una persona ha la mia attenzione, io devo avere la sua... Madonna che bella questa frase! Me la segno e la metto in un pezzo.

Quando pensi di riprendere a scrivere?
Ho appena ricominciato!  Devo riprendere al più presto, altrimenti mi piglia un down pazzesco e io i down non li voglio. E non voglio neanche la cocaina, per il momento. Per il futuro cosa posso saperne? Magari divento una tossicodipendente, è inutile fare la bella faccia.

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