Tre incidenti su quattro sono conseguenza della distrazione, e tra le cause di questa la principale è lʼuso dello smartphone. Nasce così la nuova campagna di sensibilizzazione ACI “Guarda la Strada”, che si rivolge soprattutto ai giovani, i più inclini a distrarsi per colpa del telefonino. E anche per questo la campagna è pensata per i social, con gli hashtag di riferimento #MollaStoTelefono e #GuardaLaStrada.
Chattare, scattare una foto o un selfie significa perdere da uno a quattro secondi! Unʼenormità, perché a 60 km/h quei 4 secondi equivalgono a 60 metri, ed è un tratto lunghissimo da affrontare “ciechi”, senza vedere la strada. “Quando guidate a 100 allʼora, chiudete gli occhi per alcuni secondi? ‒ afferma il Presidente dellʼACI Angelo Sticchi Damiani ‒ Non credo proprio! Eppure è quello che accade quando prendiamo il telefono mentre siamo al volante. Per decine, centinaia di metri lʼauto è senza un vero controllo e questo comportamento è diventato una delle prime cause di incidentalità, troppo spesso mortale”.
Nel corso del primo semestre 2016, gli incidenti stradali in Italia con lesioni gravi a persone (oltre i 30 giorni di prognosi) sono stati circa 85 mila e i morti 1.596, con quasi 120 mila feriti. Lʼaspetto preoccupante è lʼaumento delʼ1% nel numero di chi ha perso la vita, che inverte dopo 15 anni la tendenza al calo della mortalità nel nostro Paese. Le campagne per la sicurezza stradale diventano necessarie e ACI si affidata a Francesco Mandelli come testimonial di “Guarda la Strada”. Mandelli è il protagonista di uno spot visibile sul sito dellʼACI http://www.aci.it/guardalastrada.html, sulla pagina Facebook di Aci Social Club https://www.facebook.com/acisocialclub/ e sullʼaccount twitter @ACI_Italia.