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Esplosione Milano, no risarcimento a figlie: padre responsabile

E' quanto prevede una clausola del contratto dell'assicurazione. Nello scoppio della palazzina è morta la madre delle bambine e una coppia di fidanzati

Le due figlie di Giuseppe Pellicanò, in carcere per strage per la morte dell'ex compagna Micaela Masella e di due giovani fidanzati che abitavano nella palazzina di via Brioschi esplosa a Milano, non saranno risarcite dall'assicurazione. A causare lo scoppio, infatti, è stato il padre delle bambine, di 7 e 11 anni: secondo le clausole del contratto, i parenti delle persone che hanno provocato il disastro non potranno ricevere soldi.

Il Tribunale dei minorenni di Milano ha affidato al Comune con collocamento presso i nonni materni le bambine rimaste gravemente ustionate. Pellicanò, aveva infatti scritto il gip nell'ordinanza d'arresto, avrebbe potuto "ancora indirizzare la sua rabbia verso le due figlie già vittime della cieca violenza del padre".

Pellicanò ha ammesso di aver svitato il tubo del gas, causando in questo modo l'esplosione, ma ha sempre sostenuto di non aver mai avuto intenzione di uccidere le figlie e la ex compagna. La donna lo stava per lasciare per andare a vivere con il nuovo compagno.