Scontro treni, parroco Andria: Alessandra viveva per il volontariato
Don Mimmo Sandivasci ricorda la 29enne morta nell'incidente ferroviario: "Lascia la voglia di vivere in pienezza"
Una vita spesa per gli altri, sempre disponibile e sorridente. E' il ritratto di Alessandra Bianchino, una delle 23 vittime dello scontro ferroviario in Puglia, tracciato da don Mimmo Sandivasci. "E' passata qualche giorno fa in oratorio - ricorda il parroco di Andria - per salutare i ragazzi prima di partire per una breve vacanza a Milano, dove andava a trovare il nipotino nato da pochi mesi. Il suo sorriso è l'ultimo flash che abbiamo di lei".
Alessandra Bianchino, una laurea in Scienza dell'Educazione, era molto conosciuta nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Sin da bambina aiutava nella parrocchia a due passi da casa e frequentava il catechismo prima di proseguire il suo impegno all'insegna della solidarietà in oratorio.
"Amava ballare, lascia il ricordo di una ragazza piena di voglia di vivere" ha aggiunto il parroco.
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