DA FACEBOOK A WHATSAPP

Il bon ton al tempo dei social

Siete davvero sicuri che quello che postate sui social network vi renda interessanti? Amici molesti ne abbiamo tutti, ma il problema è: se lo fossimo anche noi?

Ci sono comportamenti da evitare sui social network? La risposta è si, anche se di frequente i principi basilari della netiquette vengono del tutto ignorati. Internet non è l'album di famiglia in cui racchiudere fotografie e ricordi segreti: tutto ciò che metti online diventa visibile e può diffondersi molto in fretta. È importante dunque acquisire consapevolezza e scegliere con attenzione ciò che decidiamo di condividere della nostra vita. Elena Barolo, lifestyle blogger, ci ha dato qualche piccolo consiglio a riguardo. Il primo (sacrosanto) è "no ai post di autocelebrazione", il secondo è "vietato lo spam, perché non puoi riempire le bacheche degli altri con commenti, post e quant'altro".

Sul banco degli imputati non potevano mancare gli inviti ai giochi online e le famigerate note vocali di WhatsApp (occhio, anzi, orecchio alla durata: l'insofferenza del vostro interlocutore scatta dopo "soli" dieci secondi). E vogliamo parlare di quelli che mettono "mi piace" a un proprio post? "Osceno, da sfigati", hanno commentato utenti intervistati per strada.

C'è poi il capitolo dei tag indesiderati, da gestire con cautela: "Bisogna disattivare le notifiche e nascondere dal diario", ci spiega Elena. E ora una domanda scomoda: se incontrassimo dal vivo chi abbiamo eliminato dagli amici di Facebook? "Oddio, io invento che mi hanno rubato il profilo", commenta la blogger. E se la chat di gruppo sono la tortura del Nuovo Millennio, c'è una cosa che non si dovrebbe mai fare: "La foto sexy con la citazione filosofica in didascalia, inserita per giustificare il fatto che 'ok, ho fatto vedere il sedere'".