Mari lontani

Isole della Sonda, un tuffo nella preistoria

L’arcipelago indonesiano è una delle mete più sconosciute del pianeta. Spiagge meravigliose, paesaggi da sogno e… draghi

Rotta verso le Piccole Isole della Sonda, le più misteriose tra quelle del più grande arcipelago del pianeta, l’Indonesia. Un viaggio nello spazio certo, tra paesaggi che sembrano usciti da un libro di avventure, ma anche un itinerario nel tempo, dalla preistoria del Parco Marino di Komodo ai riti ancestrali delle magiche Sumba e Flores. Ecco alcune proposte.

Un viaggio veramente inconsueto quello proposto da Viaggi Levi. Si può partire dalla meravigliosa Bali e dirigersi verso est, in direzione di Timor: Sumba, Flores, Komodo e Rinca sono tra le più sconosciute dell’arcipelago delle Piccole Isole della Sonda (in indonesiano Kepulauan Nusa Tenggara). Un trionfo di ambienti e culture differenti, ognuna con la propria storia da raccontare.

Sumba - Un’isola che si può sintetizzare in un binomio di natura e spiritualità. Qui la vegetazione rigogliosa dal verde intenso si intreccia con incantevoli spiagge di sabbia bianca lambite da un mare di un brillante turchese. A Sumba la vita ruota attorno ai marapu, gli spiriti ancestrali, anime dei defunti antenati. Le tipiche capanne dei numerosi villaggi tradizionali si distinguono per gli alti tetti, protesi verso il cielo, che a Ovest, nella zona di Kodi, possono sfiorare anche i dieci metri di altezza. Sono disposte intorno a uno spazio centrale aperto, dove si ergono tombe megalitiche. L’impegno quotidiano degli abitanti è mantenere un pacifico rapporto con i marapu.

Flores - Ovvero “fiori”, nome dato dai Portoghesi, è una delle poche isole a prevalenza cristiana ma anche qui, come a Sumba e nelle isole più remote, le nuove religioni si sovrappongono ad una solida base animista. Tra le diverse etnie che la abitano, quella Ngada è senza dubbio la più interessante. I villaggi sorgono sulle pendici dell’imponente Vulcano Inerie, una delle cime più alte, che con i suoi 2.250 metri crea scenari di una impressionante bellezza. Una sola strada principale, la Transflores, percorre in lunghezza l’intera isola attraverso piacevoli vallate circondate da colline, fitte foreste e fertili campi coltivati, con terrazzamenti di risaie color verde brillante. Nella zona centrale montagnosa svetta il Vulcano Kelimutu (1700 meri), sede di Konderatu, lo spirito guardiano del monte. Con i suoi laghi colorati all’interno di tre diversi crateri, è considerato una delle cosiddette meraviglie del mondo. I tre laghi, che cambiano colore per azione di particolari pigmenti (dal rosso, al nero, al verde acqua), sono per gli indigeni la dimora delle anime degli antenati. Il sorgere del sole visto dai crateri è un’esperienza indimenticabile.

Komodo e Rinca - due isole che sono inserite nel Parco Naturale Marino di Komodo, istituito nel 1980 e unico luogo dove è possibile vivere l’emozionante incontro con il Drago di Komodo (Varanus komodoensis), la più grande lucertola esistente, che può raggiungere una lunghezza di 3 metri per oltre un quintale e mezzo di peso. Un diretto discendente dei dinosauri, scoperta solo nel 1911 da un ufficiale dell’esercito delle Indie Olandesi. Implacabile predatore dal morso letale, famoso per la sua straordinaria efficacia nella caccia. Le emozioni continuano nel magico mondo marino del Parco. Il miglior modo per esplorarlo è navigando con un veliero pinisi, tradizionale imbarcazione indonesiana: incantevoli spiagge di soffice sabbia rosa e fondali che, grazie alla eccezionale ricchezza di plancton del Mare di Flores, ospitano una delle barriere coralline più belle al mondo e un’infinita varietà di specie marine, tra cui balene, tartarughe, mante giganti e pesci tropicali dai colori sgargianti, il tutto nella cornice di un mare cristallino, paradiso per immersioni e snorkeling. Tramonti infuocati e un lucente tappeto di stelle faranno da sfondo a questo favoloso viaggio.