Nei primi sei mesi del 2016 il peso delle tariffe locali è cresciuto dell'1,2 % rispetto all'anno scorso. E' quanto emerge dalle elaborazioni dell'Ufficio Economico della Confesercenti.Particolarmente vistoso l'aumento della bolletta dell'acqua potabile (3,4 % in più rispetto al 2015), degli asili nido (3,1 %) e di altri servizi come scuola e trasporto ferroviario.
Lieve calo, invece, per le tariffe nazionali, che diminuiscono dello 0,6 % rispetto all'anno scorso. Scendono, in particolare, il canone Rai (-12%) e l'energia (-6,7%). Una diminuzione che, però, compensa appena per metà i rincari delle imposte di Comuni e Regioni. Nel complesso, quindi, nel 2016 gli italiani spenderanno di più per accedere ai servizi essenziali. E tutto questo nonostante il blocco delle tasse locali previsto dalla legge di stabilità 2015.
"La spesa potrebbe aumentare ancora - ha detto il segretario generale della Confesercenti Mario Bussoni - perchè le tariffe sono una delle poche leve economiche rimaste alle amministrazioni locali, in cronica mancanza di fondi a causa dei tagli dei trasferimenti centrali".