"La mia raccomandazione è: ragiona con la tua testa". Il messaggio al neosindaco di Roma, Virginia Raggi, arriva da Federico Pizzarotti, primo cittadino di Parma, sospeso a maggio dal Movimento Cinque Stelle ma già da tempo in rotta di collisione con i vertici grillini. "C'è un'attenzione massima su Roma - ha spiegato - ma avere uno staff a supporto non è necessario per il Comune, soprattutto se deve essere qualcuno che entra nel merito delle decisioni".
"Se ci sono degli interventi esterni non va bene. Un conto sono i consigli: c'è una persona che conosco, è valida, ascoltala e se ti piace prendila. Un conto è dire: nella tale posizione ci mettiamo Tizio. E' un po' diverso. Una persona deve essere competente per te, perché poi non avrai tempo e modo di controllare tutto quello che fa. Devi fidarti ciecamente", ha spiegato Pizzarotti al Messaggero.
Il riferimento è chiaramente al "direttorio" pentastellato, che, secondo molti, sarebbe pronto a intervenire sulle decisioni da prendere nella Capitale. "Appesantirebbe ancora di più il lavoro di un sindaco che ogni giorno deve prendere decine di provvedimenti in poco tempo - continua Pizzarotti - . Non deve esserci un ulteriore livello decisionale per scelte che devi fare da solo". "Per me - conclude poi - la cosa importante è che l'istituzione parli per prima. Raggi si è proclamata sindaco di tutti ed è importante parlare attraverso uno strumento che arrivi a tutti".