L'analisi

Juve: Bonucci-City e Pogba-United? Più contro che pro

Le offerte monstre delle squadre di Manchester farebbero vacillare chiunque ma la Juve deve continuare a resistere. Per vincere la Champions occorre trattenere i due top player e rinforzare la rosa

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Fanno discutere le avances di United e City nei confronti di Paul Pogba e Leonardo Bonucci, due dei pilastri assoluti della Juventus. I tifosi si dividono tra favorevoli e contrari alla cessione dei due calciatori. I soldi, si sa, fanno gola a tutte le società e resistere di questi tempi è difficile ma per essere un top team e puntare alla Champions, la Juve non può privarsi di Pogba e Bonucci.

Pogba Il calciatore francese ha solo 23 anni e quest'anno, dopo un inizio complicato, ha saputo guidare il centrocampo con la sua classe, mostrando di avere ancora ampi margini di miglioramento. I 115 milioni che, secondo il Daily Mail, lo United sarebbe pronto a mettere sul piatto sono un'offerta monstre e mai spesa prima per nessuno, di fronte alla quale chiunque potrebbe vacillare. E il quinquennale da 18 milioni netti all'anno per il francese è chiaro farebbe gola a qualsiasi giocatore. Dopo il primo no della Juventus a un'offerta da 95 milioni di euro, quindi, si aspetta di capire se ci sarà davvero questo rilancio e se Paul sia deciso a rimanere a Torino o preferisca fare un'esperienza altrove. Pogba è in cima alla lista di Mourinho per rinforzare il centrocampo e riportare in vetta i Red Davils ma l'inseguimento al sogno Champions per la Juve sarebbe molto più difficile senza di lui.

Bonucci Il difensore italiano è integro fisicamente e si trova nel pieno della maturità agonistica a 29 anni. Dopo il no alla prima offerta di 45 milioni di euro del City, si attende il rilancio ufficiale del City a 60 milioni e l'agente di Bonucci, Alessandro Lucci, si trova a Manchester per capire la fattibilità dell'operazione. Il club di Mansour avrebbe pronto un quinquennale da 8 milioni netti a stagione per il giocatore, che alla Juve guadagna “solo” 3,7 milioni. Sin dall'anno del primo scudetto targato Conte, Bonucci è stato il giocatore più impiegato della rosa, l'insostituibile. Nessuno, infatti, ha le sue qualità da regista difensivo nella difesa a 3 (o a 4). Gli acciacchi sempre più frequenti di Barzagli, 35 anni, e Chiellini, 31, hanno spinto la Juventus a cautelarsi. Oltre al confermato Rugani, il club è vicino all'acquisto di Benatia. Ma il reparto, senza Bonucci, non darebbe le garanzie che ha dato finora. Sulla BBC la Juventus ha fondato i suoi successi e dalla BBC, nell'immediato, dovrebbe ripartire. E se Leonardo non è certamente indifferente alle lusinghe di Guardiola, che mesi fa lo ha definito "uno dei miei giocatori preferiti, da sempre" e ora lo vuole a tutti i costi al City, il suo attaccamento alla maglia bianconera sembra fuori discussione.

La Juventus Il club di corso Galielo Ferraris non intende cedere i due top player e resiste agli affondi dei team inglesi. Sarebbe una contraddizione palese affermare di voler arrivare al tetto d'Europa e cedere due dei giocatori migliori della rosa. E se l'offerta per Pogba è talmente "folle" da poter far venire dei dubbi, quella per Bonucci, alla fine dei conti, non è poi così mostruosa. Infatti, se si pensa che David Luiz è stato acquistato dal Paris Saint Germain per 65 milioni di euro, Nicolas Otamendi dal Manchester City per 45 milioni di euro e Eliaquim Mangala sempre dal City per 40 milioni di euro, l'offerta per Bonucci sembra anche inadatta. Nel contesto attuale di un mercato così drogato e nella difficoltà di trovare difensori top, Bonucci ha sicuramente dimostrato molto di più di altri colleghi ceduti per cifre ancora più importanti rispetto ai 60 milioni che il City offrirebbe per lui. Partendo da questo presupposto, quindi, anche da un punto di vista finanziario, non si potrebbe di certo parlare di sconsideratezza in caso di rifiuto della Juve di intavolare una trattativa. Infine, proprio in virtù delle cifre folli del mercato odierno, con i soldi che ricaverebbe dalla cessione di Bonucci e Pogba, non è detto che la Juventus riuscirebbe a fare come nel 2001, quando, dopo la cessione di Zinedine Zidane al Real Madrid per 75,5 milioni di euro, acquistò Buffon, Thuram e Nedved. Oggi una rivoluzione così sembra di difficile realizzazione. Insomma, a ben vedere, cedendo Bonucci e Pogba, i contro sarebbero superiori ai pro.