Era nellʼaria: la 9° edizione del World Ducati Week ha chiuso i battenti col record di presenze di 81 mila partecipanti. Due anni fa lʼ8° edizione chiuse con 65 mila, record anche allora. Troppo importante lʼevento 2016, che ha festeggiato i 90 anni della Casa di Borgo Panigale, e così nei tre giorni del maxi-raduno sono arrivati sul circuito “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico i ducatisti di 66 Paesi del mondo.
Spettacoli, esibizioni, concerti (sabato quello di Piero Pelù) e anche 10 mila giri in pista effettuati dai visitatori, senza considerare gli oltre 700 test ride gratuiti sulle nuove XDiavel e Scrambler. Il serpentone di moto Ducati ha impiegato 22 minuti per uscire dal circuito di Misano per dirigersi in parata verso Riccione! Insomma un successo, col 40% di presenze provenienti dalʼestero (anche da USA, Canada, Brasile, Sud Africa e Angola, Vietnam e Giappone, persino da Mongolia e Australia). Dalla Cina, partiti da Pechino, sono venuti in 4 in sella alle loro Ducati Multistrada 1200, percorrendo 10.400 km fino alla riviera romagnola. Finito il WDW 2016, non è però concluso lʼanno celebrativo per lʼazienda emiliana, che oggi dà il via al Ducati Globetrotter 90°, un tour di oltre 30.000 km in giro per il mondo.
Ducati ha concluso le selezioni con i 7 partecipanti a Globetrotter 90°, scremati tra 3.000 candidature! Guideranno la nuovissima Multistrada 1200 Enduro e si alterneranno nel tour, come tedofori della fiamma olimpica (nellʼanno delle Olimpiadi di Rio ci sta…), e racconteranno il viaggio nel diario online www.globetrotter90.ducati.com. Obiettivo: raccogliere testimonianze sui luoghi e i personaggi che hanno fatto la storia della Ducati in questi 90 anni. Lʼeequipaggio è internazionale, i loro nomi: Vir Nakai, indiano; Steve Fraser, australiano; Jessica Leyne, belga; Eduardo Generali, brasiliano; Samuel Bendall, statunitense; Hugo Wilson, britannico; Timo Schäfer, tedesco.