Italicum, il Pd "blinda" la legge: "Sistema ottimo"
Le modifiche all'impianto elettorale non si faranno. Delrio: "Così viene garantita la governabilità". E Renzi ritwitta l'intervista del ministro delle Infrastrutture
Le modifiche alla legge elettorale non si faranno. Non le vuole il M5s, che ha ribadito di avere "altre priorità" per il Paese, e non le vuole nemmeno il Partito democratico. Nel giorno in cui alcuni sondaggi danno i pentastellati in vantaggio sul Pd, spazzano via ogni dubbio prima Graziano Delrio, poi lo stesso Matteo Renzi, che ritwitta l'intervista del ministro delle Infrastrutture rilasciata al Corriere della Sera: "L'Italicum è un'ottima legge che garantisce governabilità". Fine della questione.
"Siamo sempre stati contrari a leggi ad personam o ad utilitatem del partito - ribadisce il ministro a chi gli fa notare che qualcosa negli equilibri post elezioni sta cambiando - bisogna avere senso delle istituzioni, anche quando le cose non convengono del tutto". Certo, aggiunge Delrio, "se qualcuno vuole cambiarla e proporre una legge migliore, lo faccia. Ma a pochi mesi dal referendum, mi pare un esercizio molto complicato trovare una maggioranza". Anche perché "faccio presente che questa legge è stata confezionata dopo numerose riunioni e passaggi parlamentari. Garantisce governabilità e aiuta a capire chi si assume la responsabilità. Per noi è il miglior punto di equilibrio”.
Ma nonostante la partita sembri chiusa c'è chi chiede ancora una riflessione. E' l'appello della deputata d
i Forza Italia Elena Centemero che chiede al suo partito di "farsi promotore di proposte concrete e riaprire il dialogo con il governo". Un punto d vista condiviso anche da
Enrico Letta: "Tutte le grandi riforme vanno fatte insieme alle forze politiche, pensando ai trent'anni, non ai tre mesi o alle prossime elezioni".
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