Un incendio è scoppiato nella sera di giovedì 30 giugno all'interno della discarica di Cecchina, nel comune di Albano, vicino Roma. Le fiamme hanno distrutto il capannone dove sono stoccati quintali di rifiuti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia di Stato e i Vigili del Fuoco che hanno domato l'incendio. Sono in corso i rilievi per capire l'origine delle fiamme. Durante le operazioni un pompiere romano si è ferito alla testa per il crollo di un pezzo di solaio del tetto ed è dovuto ricorrere al pronto soccorso.
Tutte le abitazioni della zona sono state evacuate per il timore di intossicazioni. Sono andati in fiamme tonnellate di rifiuti indifferenziati e la densa nube di fumo potrebbe essere infatti tossica. L'assessore all'Ambiente della Regione Lazio Mauro Buschini si è recato sul luogo dell'incendio. In attesa di capire la dinamica dell'incendio i rifiuti sono stati destinati ad altri impianti della regione.
Il rogo a Cecchina arriva a poche ore dai disordini che si sono verificati nella zona di Tor Bella Monaca, dove i cittadini hanno rovesciato i cassonetti e appiccato il fuoco per protestare contro la mancata raccolta dei rifiuti: da tre settimane non avviene lo svuotamento delle campane. Per sedare la protesta erano dovute intervenire diverse volanti della polizia e alcuni mezzi dei vigili del fuoco.
Quello dei rifiuti è un problema che riguarda tutta la Capitale da diversi mesi: i cassonetti sono colmi di immondizia e le strade non vengono pulite nei quartieri Prati, Monti, Testaccio e nemmeno il centro storico visitato dai turisti si salva. L'emergenza riguarda anche le periferie, da Ostia a San Basilio. Dal mese di gennaio a oggi sono stati bruciati e vandalizzati 260 cassonetti.
I vertici dell'Ama sono al momento congelati: in attesa delle decisioni della nuova sindaca Virginia Raggi, il presidente della municipalizzata Daniele Fortini ha annunciato l'intenzione di voler rimettere il mandato. La situazione potrebbe ulteriormente peggiorare visto che per il prossimo 11 luglio è stato proclamato un altro sciopero dei netturbini.
Ai cittadini quindi non resta che fare appello alla responsabilità individuale per cercare di mantenere le strade il più pulite possibile. Su questo fronte è intervenuto via Twitter l'attore Alessandro Gassmann che denuncia: "Una cosa è certa, Roma è una pattumiera, perché fino ad ora male governata, e perché il senso civico di noi romani è vergognoso. #romasonoio" E poi lancia una proposta: "Diamoci la regola che, se vediamo persona gettare a terra cicca o cartaccia, gli si dà un leggero calcio in culo, vediamo che succede".
Una cosa è certa, Roma è una pattumiera, perché fino ad ora male governata, e perché il senso civico di noi romani è vergognoso. #romasonoio
— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) 1 luglio 2016
Diamoci la regola che, se vediamo persona gettare a terra cicca o cartaccia, gli si dà un leggero calcio in culo, vediamo che succede.
Da #tiburtina a #jonio Questa è #roma @romafaschifo #spazzatura #salviamoquestacit https://t.co/CEYEdVMvAz pic.twitter.com/3d3Fv9REYU
— Morena Cocchiararo (@MorenaCocc) 31 maggio 2016