La casa libera, una serata con il fidanzato e i suoi amici. Ma quello che doveva essere un momento di spensieratezza si è trasformato in un incubo per una 18enne di origine polacca, che a Savona è stata stuprata dal fidanzato e dai suoi due amici 17enni, ai quali il ragazzo l'ha "offerta". I tre giovani sono stati arrestati dai carabinieri e rinchiusi a Milano, Torino e Bologna: l'accusa nei loro confronti è di violenza sessuale di gruppo.
Le violenze sono state riprese anche con i telefoni cellulari dei tre ragazzi, e proprio i video sono stati decisivi per convincere i magistrati del tribunale dei minori di Genova a richiedere la custodia cautelare anche per i due minorenni.
A denunciare l'accaduto è stata la ragazza, dopo essersi confidata con un'amica: dopo una visita all'ospedale, durante la quale i medici hanno riscontrato sul suo corpo lividi ed escoriazioni, i carabinieri hanno denunciato il fidanzato. Ma quando i pm hanno visionato il materiale contenuto nel cellulare è scattata la richiesta d'arresto anche per gli amici.
Ora i tre, promettenti calciatori di un'importante società locale, si difendono dicendo che "lei sapeva cosa volevamo fare eaveva detto di sì, era consenziente ed è solo un gioco erotico degenerato". Ma per i pm genovesi si tratta di stupro, e così sono scattate le manette.