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Brexit, la protesta dei giovani contro i padri anti-Ue: #notinmyname

Due generazioni allo scontro sul referendum britannico: la nuova, favorevole al "Remain", e la vecchia, tutta per il "Leave". E su Twitter anche lo sfogo dei minorenni senza diritto di voto

Lo scontro generazionale tra giovani e anziani, tra futuro e passato, in Gran Bretagna si è consumato nel segreto dell'urna nel giorno del referendum che ha sancito l'uscita del Paese dall'Unione Europea. Non è stata solo la statistica a misurare il divario delle età tra chi ha votato "Remain" e chi ha votato "Leave": un termometro della protesta è stato soprattutto Twitter. Per tutto il giorno si sono susseguiti cinguettii con gli hashtag #notinmyname (Non nel mio nome, ndr) e #whathavewedone (Cosa abbiamo fatto). Ad alzare la voce sui social contro la decisione della Brexit soprattutto i minorenni, che non hanno diritto di voto ma che a restare nell'Ue con i fratelli maggiori, a quanto pare, ci tenevano molto.

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