FOTO24 VIDEO24 2

Brexit, Renzi: "Dobbiamo cambiarla, ma l'Europa è la nostra casa"

Prodi: "Hanno votato i poveri contro i ricchi". Salvini al contrattacco: "Gran bel giorno, ora vediamo che succede"

"Dobbiamo cambiarla per renderla più umana e più giusta. Ma l'Europa è la nostra casa, è il nostro futuro". Così il premier Matteo Renzi, su Twitter, dopo la vittoria del "Leave" al referendum sulla Brexit che ha decretato l'addio della Gran Bretagna all'Unione europea.

Dobbiamo cambiarla per renderla più umana e più giusta. Ma l'Europa è la nostra casa, è il nostro futuro. — Matteo Renzi (@matteorenzi) 24 giugno 2016

Gentiloni: "Uscire significa uscire, dare seguito a decisione" - "L'Italia, che come tutti sanno, avrebbe di gran lunga preferito un esito diverso, rispetta la decisione. Ma uscire significa uscire. Certamente la Gran Bretagna resterà nostra amica e alleata nella Nato ma la decisione di uscire dall'Ue è stata presa e ad essa bisogna dare seguito". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni commentando l'exit del referendum britannico.

Prodi: Poveri hanno votato contro Ue - "L'esito del referendum britannico è indubbiamente clamoroso ma io oggi dico: calma e gesso. La riflessione importante da fare è che le classi abbienti hanno votato per il 'remain' e le classi povere invece per il 'leave'. Nel mondo, non solo in Inghilterra, le proteste si stanno condensando nei ceti che soffrono per la globalizzazione e l'Europa è vista come una parte di questo processo". Lo ha detto Romano Prodi, ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione Europea. "Stiamo attuando una politica economica non inclusiva - ha aggiunto - e questo dà linfa ai partiti populisti, che infatti stanno facendo proseliti in Italia, Francia, Spagna, nella stessa Germania".

Napolitano: Forze politiche siano responsabili non prevalga vuoto - "Faccio un appello affinché tutte le forze sociali e politiche e le persone di responsabilità ripensino i propri atteggiamenti e ne assumano tali da rafforzare le istituzioni, perché non prevalga il vuoto. Ora occorre il massimo autocontrollo anche a livello di cittadini e di persone che hanno responsabilità comuni". Così il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Salvini: "Gran bel giorno, ora vediamo che succede" - "Oggi è un gran bel giorno. Ora vediamo che succede": così il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, dopo la vittoria della Brexit. "La coscienza dei cittadini si è dimostrata più forte dei banchieri. Ora l'Europa ha davanti a sè l'occasione di liberarsi dell'Unione Europea. Basta coi salotti dei banchieri, rifondiamo l'Europa. E' un gran peccato che la nostra Costituzione, che è antidemocratica, non consenta agli italiani di votare tramite referendum su trattati internazionali. Da questo punto di vista ho sentito fare da Prodi e da Monti discorsi allucinanti". Effetto domino? "Questa Unione europea è la negazione dei valori dell'Europa, è la versione moderna dell'Unione Sovietica". Contento del crollo delle borse? "Mi auguro che abbia effetti salutari, per arrivare a riscrivere i trattati. Questa UE è una gabbia di matti che fa l'interesse di pochi".

Espandi