TRAGICA GITA

Arezzo, travolto da una catasta di legna: muore un 12enne

Il ragazzino era insieme ad alcuni amici: uno di loro è rimasto leggermente ferito

Un 12enne, Giacomo Brancadoro, è morto dopo essere stato travolto da una catasta di legna nel parco del Casentino (Arezzo). Il ragazzino era arrivato in Toscana con altri amici di Milano. Durante l'incidente con lui c'erano 3 adolescenti, uno dei quali rimasto leggermente ferito. Martedì il gruppo era arrivato al rifugio La Calla, da cui mercoledì mattina è ripartito nel parco delle Foreste Casentinesi. Inutili i tentativi di rianimare il 12enne.

Il gruppo di ragazzi stava scendendo con un accompagnatore lungo un sentiero quando, poco dopo le 14, quattro di loro sono saliti per gioco su una catasta di legna che non ha retto al loro peso ed è crollata travolgendoli. Giacomo sarebbe stato colpito alla testa dai legni.

Un 13enne di Legnano è rimasto ferito (per lui la frattura di una caviglia) ed è stato trasportato all'ospedale Meyer di Firenze, mentre gli altri due adolescenti sono usciti illesi. Sul posto era arrivato anche l'elisoccorso Pegaso, insieme ai sanitari del 118 accompagnati, da un volontario del Sast, e i carabinieri.

Il gruppo, con 14 adolescenti (di 12 e 13 anni) e due accompagnatori, era arrivato martedì sera al rifugio de La Calla. Qui i ragazzi, in Toscana da tre giorni con l'Associazione trekking di Novate Milanese (associazione specializzata in "vacanze avventurose nella natura per bambini e ragazzi"), avevano dormito. All'alba uno di loro ha avuto un malessere e uno degli accompagnatori lo ha dovuto portare all'ospedale di Bibbiena per una visita. Per questo l'accompagnatore rimasto con il gruppo ha deciso di scendere a valle percorrendo un sentiero, considerato facile, nella Valle dell'Oia.

Probabilmente si sono fermati per mangiare qualcosa vicino alla catasta lasciata dai boscaioli che in quella zona tengono pulito il luogo. Un'attrazione evidentemente troppo forte "per chi non ne conosce il pericolo", spiega uno dei soccorritori. Il peso dei ragazzi e l'instabilità della legna sono stati determinanti. Il pm di turno ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati.