Doping, Alex Schwazer "trovato di nuovo positivo". Il legale: accuse false e mostruose
Secondo la Gazzetta dello Sport, l'atleta 31enne altoatesino non avrebbe superato un controllo effettuato a inizio anno
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, il marciatore Alex Schwazer è stato trovato nuovamente positivo al doping. Già squalificato per uso di eritropoietina (epo) prima delle Olimpiadi di Londra 2012 e tornato a gareggiare l'8 maggio, l'atleta 31enne altoatesino non avrebbe superato un controllo effettuato a inizio anno durante la sua preparazione per il rientro.
Schwazer avrebbe assunto
steroidi e, di conseguenza, sarebbe risultato positivo al test a cui è stato sottoposto a
Vipiteno il Primo gennaio. Inizialmente l'esito era negativo.
Solo a una successiva analisi dello stesso campione di sangue e urine, effettuata il 12 maggio, successiva quindi alla gara dell'8 maggio che gli ha aperto le porte delle Olimpiadi di Rio, la Iaaf avrebbe trovato valori abnormi relativi ad anabolizzanti steroidi.
Addio Olimpiadi? - Se sarà confermata la notizia, di cui Schwazer sarebbe già al corrente al punto da aver dato
mandato ai suoi legali di contestare l'esito del test, non solo l'atleta non partirà per Rio, dove il 5 agosto inizieranno i Giochi olimpici, ma vedrà concludersi per sempre la propria carriera. Il dubbio, però, resta. Per prepararsi al rientro, Schwazer si è avvalso della
collaborazione di Sandro Donati, da sempre in prima linea contro ogni forma di doping.
Legale Schwazer: "Accuse false e mostruose" - "Si tratta di accuse false e mostruose". E' il commento dell'avvocato Gerhard Brandstaetter, legale del marciatore. "Ora è uccesso quello che Alex ha sempre temuto, ma noi ci difenderemo e faremo causa", ha aggiunto Brandstaetter.
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